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Incidente sugli sci a Sauze, muore Camilla: quattro indagati

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Un anno prima la morte di Camilla sulla pista della Via Lattea era morto un ingegnere di 31 anni, che aveva sbattuto contro una barriera frangivento.

Per la morte di Camilla Compagnucci sono stati iscritti nel registro degli indagati quattro persone, dirigenti e tecnici della Sestrieres Spa, la società che gestisce gli impianti del comprensorio Via Lattea. I quattro uomini erano già finiti al centro di un’inchiesta simile, dopo che nel gennaio 2018 un 31enne ingegnere era morto sul colpo sbattendo contro una barriera frangivento sull’altro versante della stessa pista.

Ingegnere morto come Camilla

Forse il papà di Camilla Compagnucci potrebbe avere ragione. “Se solo non ci fossero state quelle barriere frangivento la mia piccola sarebbe forse ancora viva” ha dichiarato disperato l’uomo, commentando la tragica morte della bambina di 9 anni vittima di un’incidente sulle piste di Sauze d’Oulx, in alta Valle di Susa (Torino). La piccola infatti ha perso il controllo degli sci ed è precipitata verso valle per circa 50 metri. Alla fine, non riuscendo a frenare, si è schiantata contro una barriera frangivento. L’impatto è stato troppo violento. A causa di una forte compressione toracica, Camilla ha subito un arresto cardiaco. Inutili i tentativi di rianimazione.

Dopo i necessari rilievi, ed il sequestro della barriera frangivento, la procura di Torino ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Iscritte nel registro degli indagati quattro persone, finite già al centro di un’altra inchiesta simile. Il 20 gennaio 2018 infatti era morto sull’altro versante della stessa pista della Via Lattea, sulla cresta di collegamento con Sauze, il 31enne ingegnere Giovanni Bonavenutura. L’uomo era morto sul colpo sbattendo contro una barriera frangivento, come Camilla.

Ora i due fascicoli verranno unificati, per appurare se queste barriere in legno senza imbottitura sono regolamentari. Gli indagati sono quattro dirigenti e tecnici della Sestrieres Spa, società che all’epoca dell’incidente di Giovanni Bonavenutura assicurò come la pista fosse “sicura: regolarmente palinata e con i cartelli che consigliano di rallentare”. Attesa nel frattempo l’autopsia disposta sul corpo di Camilla. La magistratura deve infatti accertare se il trauma che le ha poi causato l’arresto cardiocircolatorio è stato provocato dalla caduta o dal successivo impatto con la barriera frangivento.