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Palermo, ragazzo aggredito da sei coetanei: caccia al branco

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A Palermo un ragazzo 17enne è stato aggredito in un pub da sei coetanei, che lo hanno pestato a sangue.

Un diciassettenne è stato accerchiato e poi pestato a sangue da sei ragazzi, che immediatamente dopo l’aggressione si sono dati alla fuga. Il pestaggio è avvenuto in un pub di Via Candelai, a Palermo. Il ragazzo è ora ricoverato all’Ospedale Civico, e pur avendo riportato numerose ferite non risulta in pericolo di vita.

Di fronte alle gravi ferite riportate dal giovane, i medici del nosocomio hanno provveduto a segnalare una probabile aggressione ai Carabinieri, che giunti in ospedale hanno raccolto la denuncia del giovane e avviato un’indagine.

Il racconto del ragazzo

Secondo quanto ricostruito da Palermotoday, il ragazzo avrebbe raccontato ai militari di essere stato circondato da sei ragazzi mentre si trovava all’interno del Pub. Ancora non è chiaro quale sia stata la scintilla che ha innescato l’esplosione di rabbia verso la giovane vittima. Che nel corso dell’aggressione ha riportato la frattura degli zigomi, delle arcate e della mandibola.

La testimonianza

Ed è sempre Palermotoday che riesce a raccogliere la testimonianza di un uomo che, accompagnando un familiare in ospedale per dei controlli, ha avuto modo di vedere la giovane vittima. “Se dicessi che aveva il volto tumefatto direi nulla”, racconta l’uomo al cronista. “In tre ore che sono stato lì non è riuscito ad aprire gli occhi. Aveva zigomi, arcate e mandibola fratturati e le palpebre sanguinanti sembravano arance rosse. Pare che il locale, in cui il ragazzo era andato insieme alla sua comitiva, fosse pieno zeppo”. Secondo quanto riportato dall’uomo, il ragazzo sarebbe stato nel locale con alcuni amici. Pub che al momento del pestaggio era molto affollato, ma nonostante questo nessuno è intervenuto a sua difesa. Ne gli amici, ne gli altri adulti presenti, ne il titolare.

Avviate le indagini

I Carabinieri di Palermo, dopo aver ascoltato il racconto del ragazzo e raccolto le testimonianze dei titolari e degli impiegati del locale, hanno ora avviato le indagini per risalire all’identità dei membri del branco resosi responsabile di una così brutale aggressione.