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Milano, in vendita hijab firmati Nike: è polemica

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A Milano la Nike vende hijab sportivi. Ma scatta subito la polemica: la denuncia della consigliera comunale Silvia Sardone.

Da qualche settimana hanno fatto la loro comparsa anche nello store milanese del noto brand sportivo i prodotti della linea Nike Pro Hijab. Si tratta del tipico velo allacciato sotto la gola, utilizzato dalle donne di fede islamica per coprire capo e spalle. Un accessorio della cui produzione ha iniziato ad occuparsi anche il noto brand sportivo, aprendone la commercializzazione in tutti i punti vendita Nike del pianeta. A sollevare il caso sulla sua recente introduzione nelle vetrine del capoluogo lombardo la consigliera regionale e comunale del Gruppo Misto Silvia Sardone.

Il caso

“Reputo una follia il fatto che la Nike in Italia metta in vendita col proprio marchio l’hijab sportivo per donne musulmane” denuncia la Sardone. “Nike si dimostra disposta a monetizzare sull’oppressione delle donne in un Paese come il nostro, aperto, democratico e civile – ha proseguito la consigliera lombarda nella sua invettiva, poi ripresa dal Giornale.it – senza pensare all’ideologia misogina che sta dietro la cultura islamica”.

Nike Pro Hijab

Della nuova linea di prodotti sportivi, come ricorda il Giornale.it, si era iniziato a parlare nel 2017, quando la pattinatrice emiratina Zahra Lari, una tra le prime ad aver testato il prodotto, si era fatta fotografare durante l’allenamento con il nuovo hijab sportivo. Ora l’obiettivo di Nike, secondo il noto quotidiano, sarebbe quello di “sponsorizzare l’hijab come indumento naturale anche nel nostro Paese”. Per parte sua Nike, parla di un’idea che trova origine direttamente nella “mission Nike, ovvero quella di mettersi al servizio degli atleti“.