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Trieste, cittadini contro Polidori: solidarietà al clochard

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I cittadini esprimono solidarietà al clochard a cui il vicesindaco Polidori aveva buttato le coperte. Portandogli le scuse della città di Trieste

“A ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria.” Sembrerebbe riassumibile con questo principio proprio della fisica la vicenda a cui il vicesindaco della città di Trieste Paolo Polidori ha dato il via, vantatosi on line di aver buttato nel cestino le coperte di un clochard, in un periodo in cui la città è battuta dai gelidi venti invernali. L’uomo aveva infatti pubblicato sui social un post nel quale si vantava di aver buttato via alcune coperte, che secondo lui sporcavano la zona di Via Carducci. Coperte che appartenevano ad un senza fissa dimora, che pur girando per la città durante il giorno, la sera era solito fare ritorno in quell’antro, nel quale lasciava gli indumenti utilizzati la notte.

La reazione dei cittadini

Nel corso della città di sabato 5 gennaio 2018, con il termometro vicino allo zero, alcuni cittadini hanno deciso di portare in Via Carducci, dove l’uomo era solito dimorare in questo periodo, alcune coperte e maglioni, oltre che un cartello nel quale veniva espressa solidarietà al senza fissa dimora diventato oggetto dell’attenzione del sindaco.

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“Caro amico”, si legge sul cartello, “Speriamo che questa notte tu soffra meno il freddo”. Che prosegue “Ti chiediamo scusa a nome della città di Trieste”.

La difesa di Polidori

Il vicesindaco del capoluogo del Friuli Venezia Giulia, dal canto suo si difende affermando di non essere razzista. E mentre le opposizioni ne richiedono a gran voce le dimissioni, il Sindaco non sembra – almeno stando a quanto riportato nel quotidiano locale “Il Piccolo” – intenzionato prendere provvedimenti nei confronti del suo vice.