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Pisa, muore nel sonno il noto imprenditore Roberto Mazzoni

roberto mazzoni

Il mondo commerciale di Pisa si priva di un personaggio di forte spessore: Roberto Mazzoni, noto imprenditore, è morto nel sonno.

E’ venuto a mancare Roberto Mazzoni, noto imprenditore del Pisano. Colto da un malore nel sonno, non è stato possibile salvarlo neanche con l’intervento dei sanitari. Mazzoni, filantropo, ha portato tante innovazioni a Pisa: la sua azienda Pisanpack ne è un esempio concreto. E’ inoltre stato presidente della squadra di calcio di Pisa per diversi anni.

Morto nel sonno l’imprenditore Roberto Mazzoni

Il mondo del commercio è in lutto: è morto la notte dell’8 gennaio, colto da un malore che non gli ha lasciato scampo, Roberto Mazzoni, storico titolare della Pisanpack di Ghezzano, molto conosciuto a Pisa. Il malore notturno dell’uomo ha reso inutile l’intervento dei sanitari, allertati attorno alle 3.30 del mattino. Mazzoni, imprenditore, grande sportivo, campione ed istruttore di arti marziali ma anche grande appassionato di calcio, con la sua azienda ha sempre sostenuto numerose associazioni di volontariato. Oltre a quelle sportive come la squadra di calcio della città di Pisa, il Ghezzano calcio – di cui è stato per diversi anni presidente.

Pisanpack: la storia dell’azienda

L’azienda di Pisanpack, di Ghezzano, è nata nel 1962, inizialmente con il nome di Mazzoni Vasco e Roberto e commercializzando carta per alimenti ed imballi. Nel 1975 si è trasferita alla Fontina in un grande capannone, cambiando nome in Pisancarta. Il marchio diventò subito un punto di riferimento del settore per gli esercenti pisani e livornesi. Nel 1996 Pisancarta si è trasformata in Pisanpack. Nel marzo 2003 dal ministro Ferri il premio “Il mercurio d’oro“, riconoscimento conferito per l’impegno e la serietà nel lavoro. Dal 2003 al 2018 Roberto Mazzoni ha sempre investito sulla sua attività rinnovando i locali, costruendo altri capannoni per ingrandire gli spazi espositivi ma soprattutto per adeguarsi al mercato con nuovi prodotti per la casa ma anche di giocattoli e fuochi di artificio.

Roberto Mazzoni e i suoi principi

Mazzoni, classe 1942, ha provocato sgomento e dolore con la sua scomparsa. I suoi amici e colleghi lo ricorderanno per la sua tenacia e per i suoi principi: formare i giovani, anche per mezzo dello sport, e lavorare per l’uomo, per costruire un mondo migliore. “L’amore per il prossimo nutre prima se stessi e poi gli altri. Quindi solo con atti concreti si può fare bene a sé e agli altri”, era questo il suo pensiero. Il 10 gennaio alle 10 i funerali alla chiesa di San Lorenzo alle Corti, in via Rodolfo Berretta, a Cascina.