> > Crotone, salvati 51 migranti curdi: eseguito l'arresto degli scafisti

Crotone, salvati 51 migranti curdi: eseguito l'arresto degli scafisti

migranti curdi

"Non bisogna pensare al colore politico ma a far emergere la nostra umanità" dichiara il sindaco di Melissa dopo il salvataggio di 51 migranti.

“La cosa che mi ha colpito di più sono state le mamme, che gridavano e imploravano aiuto, soprattutto per i loro figli” ricorda ancora scioccato Gino Murgi sindaco di Melissa, provincia di Crotone, raccontando le fasi concitate del salvataggio di 51 migranti curdi a bordo di una barca a vela che nel cuore nella notte tra mercoledì 9 e giovedì 10 gennaio 2019 si è incagliata a pochi metri dalla spiaggia di un hotel.

Far emergere la nostra umanità

Uno tra i primi ad intervenire è stato proprio il sindaco di Melissa, allertato dai proprietari della struttura ricettiva. “Noto un pattino in dotazione all’albergo – spiega Gino Murgi – e con quello iniziamo a fare la spola con la barca a vela. Mettiamo in sicurezza prima le donne e i bambini“. “E’ stata una bella pagina di solidarietà, assieme all’impegno di tutte le forze dell’ordine ho visto molti cittadini togliersi il proprio giubbino per poter riscaldare quelle persone”.

“Credetemi, è stata però anche una notte tremenda, c’era anche una mamma con un bambino di tre mesi in braccio, come si può restare indifferenti di fronte a una mamma che urla e un bambino bagnato, nudo, di colore viola per il freddo” dichiara ancora tra le lacrime il primo cittadino di Melissa. “Io penso che di fronte a queste tragedie qua non ci dovrebbe essere colore politico, qui si tratta di far emergere la nostra umanità. – sottolinea quindi Murgi – Sono immagini che non dimenticherò mai”.

A Melissa c’è stata grande solidarietà. Nonostante il salvataggio sia avvenuto alle prime luci dell’alba, i cittadini hanno portato subito coperte, giubbotti, stufe elettriche. L’albergo ha invece messo a disposizione i propri spazi per accogliere e riscaldare i migranti curdi, tra cui sei donne e quattro bambini. I migranti sono stati poi trasferiti al Centro di accoglienza di Sant’Anna per le procedure di identificazione.

Arrestati invece i due russi sospettati di essere gli scafisti, che si erano andati a riparare in un albergo della zona. “Uno dei due si stava riposando sul letto, l’altro stava facendo la doccia” denuncia il sindaco di Melissa. Proseguono invece le ricerche di un profugo disperso. In base alle testimonianze, poco prima del naufragio un uomo si sarebbe gettato in acqua e da quel momento si sono perse le sue tracce.