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Monossido di carbonio, muore bimba di 11 anni: grave il fratellino

monossido di carbonio

I figli di una coppia di origini brasiliane dormono in una cameretta riscadata con una sfufa artigianale. Intossicati dal monossido di carbonio.

Non c’è stato nulla da fare per la piccola Beatrice, rimasta vittima di un’esalazione di gas sprigionatasi da una stufa accesa. Il monossido di carbonio ha colpito anche il fratello, che però, ricoverato a Fano, è “sveglio e collaborante“.

Tragedia familiare a Sassoferrato

Tragedia a Sassoferrato, in località Aspro. Nella mattinata di venerdì 11 gennaio 2019 i sanitari del 118 sono stati allertati da una mamma disperata. Andando a svegliare i figli, una bambina di 11 anni e il fratellino di 7 anni, la donna ha capito che c’era qualcosa che non andava. I piccoli erano in stato di incoscienza. Immediata la corsa al pronto soccorso ma le condizioni dei due piccoli sono apparse subito disperate. Nonostante l’intervento dei medici, poco dopo il ricovero la bimba di 11 anni è morta. Versa purtroppo in gravi condizioni il fratellino. Ancora da stabilire con certezza le cause del malore, ma i Vigili del fuoco intervenuti sul posto ipotizzano che i due bambini siano rimasti intossicati da esalazioni di monossido di carbonio. Stando ai media locali, nella cameretta dei due fratellini era stata accesa una stufa artigianale. Disperati i genitori, originari del Sud America.