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Vincenzo Battisti: "Se mio fratello Cesare parla crolla la politica"

cesare battisti

Il fratello del terrorista afferma che le condanne contro Cesare Battisti sarebbero da rivedere perché accusato da "pentiti che volevano salvarsi".

Cesare Battisti dal carcere di Oristano afferma: “Non mi accollo tutto quello di cui mi accusano”. L’ex terrorista dei PAC dovrà scontare la prigione a vita per quattro omicidi. “È stato condannato contumace, parla crolla la politica” assicura il fratello maggiore, Vincenzo.

Cesare Battisti: “non sono innocente”

“In questi anni ci siamo sentiti, mi ha giurato che non ha ammazzato nessuno. Non è colpevole, lo dite voi” assicura Vincenzo Battisti, fratello maggiore del terrorista ex PAC arrestato in Bolivia dopo anni di latitanza. Dopo l’estradizione in Italia, Cesare Battisti è stato rinchiuso nel carcere di Oristano (Sardegna) dove dovrà scontare due ergastoli.

Al direttore del penitenziario il 64enne avrebbe detto, come riporta ex il deputato sardo Mauro Pili su Facebook: “Sono malato e cambiato. Io non mi dichiaro innocente, non rinnego affatto il mio passato, ma non mi accollo neppure tutto quello di cui mi accusano”. In seguito, Battisti ha anche incontrato il cappellano del carcere, Don Gabriele Cossu.

Il fratello: “pentiti volevano salvarsi”

Vincenzo Battisti crede alla versione del fratello. Fermato dai cronisti de Il Messaggero nei pressi della sua casa a Sermoneta, l’uomo ribadisce infatti: “I processi furono in contumacia. – aggiungendo poi – È stato condannato contumace su accuse dei pentiti che volevano salvarsi”.

“Se Cesare parla crolla la politica, questa è la verità” assicura. Poi il fratello dell’ex terrorista si scaglia contro il ministro dell’Interno, invitando Matteo Salvini ad “andare a prendere i fascisti in Brasile, quelli che hanno ucciso davvero”.