La Polizia di Stato pubblica le immagini catturate da alcune videocamere nascoste all’interno di una scuola materna di Isernia dove sono stati individuati, come riferiscono gli agenti, circa 150 episodi di maltrattamenti. Episodi che hanno ricostruito il vissuto quotidiano dei piccoli alunni di due e tre anni contro i quali “due maestre mostravano un atteggiamento vessatorio e minaccioso“.
Le indagini
Dopo la denuncia per maltrattamenti su minori, le due maestre di 49 e 58 anni sono state sospese dall’esercizio dell’insegnamento. I fatti immortalati dalle telecamere della polizia sono avvenuti in una scuola dell’infanzia statale della provincia di Isernia.
Le indagini sono scattate nel mese di novembre 2018 dopo le segnalazioni di alcune mamme, che avevano notato un comportamento strano nei figli, alcuni dei quali non volevano più tornare all’asilo mentre altri sarebbero riusciti a spiegare che cosa succedeva in classe.
Una volta autorizzati dal gip, gli agenti hanno piazzato le telecamere nella scuola registrando almeno “150 episodi di maltrattamenti”, tra cui violenze fisiche e verbali.
La legge del taglione
Nei video si vede per esempio come una maestra picchi un bambino in testa con un blocco di fogli, mentre l’altra esortava i compagni di classe a tirare i capelli al piccolo alunno che a suo giudizio si era comportato male.
“Appiccicalo con la testa vicino al muro…, tiragli i capelli più forte… così capisce..; ti faccio nero, nero; ti spezzo le mani; ti spezzo tutte le dita delle mani; ti appiccico vicino al muro; ti ammazzo” sono solo alcune delle espressioni usate dalle due maestre. Nei video si sente inoltre, con le donne che si rivolgono ai bambini: “Ma questo è proprio stupido; ti faccio uscire il sangue così te lo ricordi; se metti il pennello là sopra.. sei morto; sei un animale”.