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Torino, crolla pezzo di controsoffitto in polistirolo alla Colombatto

scuola controsoffitto

Un pannello in polistirolo crolla nello spogliatoio della scuola Colombatto. Una studentessa 15enne si spaventa, scivola e si ferisce al gomito.

Un crollo ogni quattro giorni di scuola, tre scuole su quattro senza agibilità statica, solo una su venti in grado di resistere ad un terremoto. Sono solo alcuni dei dati riportati nell’ultimo report di Cittadinanzattiva presentato a settembre 2018. Nel rapporto veniva evidenziato come sulla sicurezza delle scuola l’Italia viaggi a tre velocità, con il Sud in particolare che investe ancora troppo poco e resta indietro sulle certificazioni. L’ultimo crollo però è avvenuto a Torino, nell’istituto superiore Colombatto in via Ada Angri.

Il crollo

La campanella era suonata da poco e gli studenti erano appena entrati nelle rispettive classi, come riporta repubblica.it. Erano infatti circa le ore 8:45 di mercoledì 23 gennaio 2019 quando un pezzo di controsoffitto in polistirolo dello spogliatoio è caduto a terra.

Sembra che una ragazza di 15enne sia rimasta coinvolta nell’incidente, riportando comunque solo una leggera ferita al gomito oltre che un bel po’ di spavento. L’alunna, di seconda superiore, è stata trasportata in ospedale dal personale del 118 ma unicamente a scopo precauzionale.

Solo un pannello in polistirolo

“Non è caduto alcun controsoffitto ma un pannello in polistirolo, poi la ragazza è scivolata e ha battuto il gomito. Noi come da protocollo abbiamo allertato l’ambulanza” ci tiene però a precisare la preside dell’istituto Claudia Torta. Alla scuola sono intervenuti poi i vigili del fuoco, oltre che i vigili urbani e i tecnici della Città metropolitana, i quali hanno avuto il compito di accertare le cause del crollo.

“Non sappiamo perché sia caduto. Sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno ribadito che la struttura è sana” puntualizza quindi la direttrice scolastica, dicendosi sinceramente dispiaciuta per l’accaduto perché, assicura, “noi lavoriamo molto affinché la scuola sia un’eccellenza“.