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Venduta da neonata per 500mila lire, cerca la madre naturale

Neonata venduta per 500mila lire, cerca la madre naturale

L'imprenditrice Maria Angela, nata a Catania nel 1978, è stata venduta per 500mila lire ed è ora alla ricerca della madre naturale.

Maria Angela oggi ha 40 anni ed è un’imprenditrice agricola, ma dentro di sé porta ancora i segni di una ferita dell’infanzia. Quando sua madre è rimasta incinta, ha tenuto nascosta la gravidanza ad amici e conoscenti e ha partorito a casa di un’ostetrica, a cui ha affidato la bambina. È stata proprio la levatrice a vendere la neonata ai genitori adottivi per 500mila lire. “A volte dico di essere stata venduta e comprata come un chilo di mele. Provo a scherzarci su, ma dentro di me provo molto schifo“, ha confessato Maria Angela a Fanpage. “Sono nata il 5 agosto del 1978 a Catania ma non sono sicura della data. Nel mio atto di nascita c’è il nome di mio padre adottivo, mentre al posto di quello di mia madre ci sono solo dei puntini”.

Venduta per 500mila lire

Angela ha iniziato a porsi domande sulla propria famiglia già da bambina. “Quando andavo a scuola mi chiedevo perché i miei genitori fossero molto più grandi di quelli degli altri bambini. Ma il pensiero finiva lì”. Intorno ai 14 anni, le domande si sono fatte più insistenti. “Durante un tema scrissi i miei dubbi e la professoressa ne parlò con i miei”, ha dichiarato. “In quel momento mi raccontarono che mio papà aveva avuto una relazione extraconiugale da cui ero nata io. Di mia mamma, invece, mi dissero che morì durante il parto”. Ma “quando ho compiuto 18 anni, i miei zii adottivi e alcuni amici di famiglia mi raccontarono tutt’altra storia. Mia madre naturale era una ragazzina, forse minorenne, ed era rimasta incinta dopo aver frequentato un militare dell’aeronautica. Appena lui venne a saperlo, fece perdere le sue tracce. Mia mamma decise di portare avanti lo stesso la gravidanza e di tenera nascosta a tutti”.

Dopo il parto, l’ostetrica non incassò solo le 500mila lire dei genitori adottivi. “La cosa squallida”, ha raccontato Maria Angela, “è che questa donna si fece pagare per il suo silenzio la stessa somma anche dai miei nonni naturali“. L’imprenditrice ha confessato di aver provato a mettersi in contatto con la levatrice, “ma sono riuscita solo a scoprire che è morta“.

Alla ricerca della madre

È, invece, ancora alla ricerca della madre naturale. “Ho iniziato a cercare in casa qualche documento, un indizio che potesse permettermi di risalire all’identità di mia madre naturale. Purtroppo non c’era nulla. Sono stata all’ufficio anagrafe dicendo che l’atto di nascita era sbagliato perché non era indicata la maternità. I funzionari comunali mi hanno risposto che avevo ragione, poi hanno controllato il registro delle nascite e mi hanno detto di lasciar perdere e di pensare alla mia famiglia. Ho insistito di poter vedere io stessa cosa ci fosse nel registro però non me l’hanno permesso“.

Maria Angela non vuole arrendersi “perché penso di avere tutto il diritto di conoscere le mie origini, di sapere chi sia. Magari ho dei fratelli o sorelle? Oppure in tutto questo tempo anche lei mi ha cercata senza riuscire a trovarmi. Nei suoi confronti non provo rancore, né odio. Vorrei sapere solo la verità, comprendere le motivazione per ciò che ha fatto”.