> > Roma, invasione di topi al cinema: evacuati 700 studenti

Roma, invasione di topi al cinema: evacuati 700 studenti

Roma, invasione di topi al cinema

Un'invasione di topi al cinema Barberini di Roma ha costretto 700 studenti tra i 13 e i 16 anni ad abbandonare l'edificio durante la proiezione.

Settecento studenti, di età compresa tra i 13 e i 16 anni, sono stati evacuati dal cinema Barberini di Roma. L’edificio si trova nel centro storico della capitale, a pochi passi da via Veneto e dalla Fontana di Trevi. Le classi stavano assistendo alla proiezione di “Gli invisibili” per celebrare la Giornata della Memoria quando l’edificio è stato invaso dai topi. Alunni e insegnanti hanno abbandonato la sala e la struttura è stata immediatamente chiusa. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e il personale dell’Asl e della difesa ambientale.

Topi al cinema Barberini

I ragazzi hanno assistito al raccapricciante spettacolo di decine di topi morti catturati dalle trappole disposte per l’intera sala. Anna Maria Pizzolla, vice preside dell’Itc Calamandrei, ha raccontato a Leggo che “durante la proiezione, i ragazzi si sono accorti che a lato della sala c’erano dei topi morti nelle trappole. A quel punto ci hanno chiamato i professori che li accompagnavano e abbiamo deciso che sarebbe stato più sicuro lasciare il cinema, anche se ci avevano offerto un’altra sala”. La direzione del cinema Barberini si è scusata per l’accaduto. “Ci hanno offerto il rimborso dei biglietti e una nuova proiezione, prossimamente”, ha continuato la Pizzolla. “C’erano anche degli alunni disabili e si sono offerti di pagare loro il taxi. Sono stati molto gentili”.

Cesena, invasione di ratti bianchi

Solo pochi giorni prima, la città di Cesena è stata invasa da centinaia di ratti bianchi che hanno provocato il panico tra i cittadini, infiltrandosi persino nelle abitazioni. Molti topi si sono riversati sulle strade e sono stati investiti dalle macchine. Il sindaco di Cesena, Paolo Lucchi, ha attribuito il fenomeno “alla presenza nella zona di un allevamento di piccioni che ha cessato l’attività il 31 dicembre scorso. Con la sua chiusura sarebbe venuto meno l’approvvigionamento di mangime di cui la colonia di topi si nutriva. Questo avrebbe spinto i roditori ad uscire allo scoperto per cercare cibo altrove”.