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Roma, paziente fuma a letto e muore: a fuoco il letto dell'ospedale

incendio

Principio d'incendio all'ospedale San Filippo Neri, a Roma. Un paziente avrebbe accusato un malore e la sigaretta le sarebbe caduta dalle mani.

Un paziente, malato terminale in ossigenoterapia, è morto all’ospedale San Filippo Neri di Roma. Nel reparto c’è stato un principio d’incendio, causato a quanto pare da una sigaretta. Sembra infatti che il paziente stesse fumando. Non ancora del tutto chiara la dinamica dell’incidente.

Fuma in ospedale

Tragedia all’ospedale romano San Filippo Neri. Un paziente è morto dopo un principio d’incendio avvenuto nella sua stanza d’ospedale. Stando alle primissime informazioni riportate da ilmessaggero.it, l’uomo era un malato terminale in ossigenoterapia, quel trattamento medico che prevede la somministrazione di ossigeno a causa di una insufficienza respiratoria. Sembra però che il paziente stesse fumando.

Per motivi ancora da accertare la sigaretta gli sarebbe quindi caduta sul letto, e in brevissimo tempo le lenzuola e il materasso avrebbero preso fuoco. L’allarme sarebbe scattato immediatamente, con i vigili del fuoco che hanno domato il principio d’incendio e messo in sicurezza il reparto dell’ospedale capitolino.

Per il paziente però non c’è stato nulla da fare. L’uomo infatti è deceduto, anche se i medici ipotizzano per cause naturali. Sul corpo infatti sarebbero state ritrovate solo due bruciature.

Le indagini

Non si esclude quindi che il paziente abbia accusato un malore e per questo la sigaretta le sia caduta dalle mani. Sul caso comunque starebbe indagando la Polizia, che sta cercando di ricostruire con esattezza la dinamica dell’accaduto ed individuare eventuali responsabilità. Non escluso che anche l’ospedale apri un’inchiesta interna per capire che cosa sia successo.