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Fabrizio Corona, la Procura Generale: "Torni in carcere"

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La Procura Generale ha chiesto che Corona torni in carcere. Avrebbe violato alcune delle regole previste dal programma di affidamento terapeutico.

Fabrizio Corona si trova in affidamento terapeutico per curarsi dalla dipendenza dalla cocaina. Il programma prevede il divieto di frequentare tossicodipendenti, ma sembra che l’ex re dei paparazzi abbia violato la regola recandosi al “boschetto della droga” di Rogoredo, a Milano, per un’inchiesta. L’episodio risale al 10 dicembre 2018, ma la Procura Generale ha chiesto che Corona torni in carcere a causa di questa e altre violazioni.

Guai per Fabrizio Corona

Non è la prima volta che viene chiesta la revoca della misura alternativa alla detenzione concessa a Fabrizio Corona. Un altro caso era scoppiato a seguito del suo intervento al Grande Fratello e dello scontro verbale avvenuto con la conduttrice Ilary Blasi. I giudici si espressero a riguardo, e confermarono l’affidamento terapeutico per Corona. La Procura Generale ha però fatto ricorso in Cassazione contro la decisione dei giudici e ha chiesto che, in attesa che la Suprema Corte si pronunci, l’affidamento terapeutico torni ad essere provvisorio.

Nuova richiesta di revoca

Per Corona i guai non finiscono mai. A seguito della sua inchiesta girata al “boschetto della droga” di Milano Rogoredo, la Procura Generale ha evidenziato come l’ex paparazzo abbia violato il divieto di frequentare tossicodipendenti, motivo per il quale dovrebbe tornare in carcere. Una relazione dei carabinieri, che è stata trasmessa alla Procura e alla Sorveglianza, rileva tutte le violazioni commesse da Corona, compresi i 35 mila euro incassati per un’ospitata e mai dichiarati.

Sembra inoltre che Corona non abbia mai risarcito le parti offese dei reati di estorsione e bancarotta da lui commessi. La fine della sua pena è prevista per giugno 2022.