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Meningite alla Camera, scatta la profilassi

Meningite

Dopo il ricovero di un ragazzo che aveva partecipato a un convegno sulla Shoah a Montecitorio, è scattato l'allarme meningite alla Camera

Allarme meningite alla Camera dopo il ricovero di un ragazzo venerdì 25 gennaio. Il giovane aveva partecipato ad un convegno a Montecitorio dedicato alla Shoah. All’evento, fa sapere La Stampa, hanno partecipato oltre 200 persone, compresi il presidente della Camera Roberto Fico, il sottosegretario a palazzo Chigi Giancarlo Giorgetti e il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti. Per tutti è scattata la profilassi antibiotica, consigliata ma non resa obbligatoria dalla Asl Roma 1.

Caso di meningite alla Camera

“In considerazione dei tempi e delle modalità di svolgimento dell’evento, il rischio per coloro che erano presenti di aver contratto l’infezione, e quindi la malattia, è basso“. Così l’Asl ha rassicurato in una lettera.

Tuttavia, la Asl ha voluto informare i partecipanti al convegno sulle “misure di profilassi” indicate in questi casi. Infatti, hanno fatto sapere che sarà necessario “rivolgersi al proprio medico curante per l’avvio del regime di chemioprofilassi”. Questa procedura per gli adulti consiste in “500 mg di ciprofloxacina in dose singola” e per i bambini in “10 mg/Kg/die di rifampicina in due somministrazioni giornaliere per due giorni”. Inoltre, si invita a “porre attenzione all’eventuale comparsa nei 10 giorni successivi alla partecipazione all’evento di febbre e/o mal di testa persistente“.

Emergenza e paura tra i politici

La parlamentare di Fi Federica Zanella si è preoccupata anche se non era presente: “Nonostante non fossi presente al convegno mi sono subito preoccupata di capire se contatti di contatti possano comportare contagi. Non ero al convegno, ma stiamo cercando di capire chi ci fosse”, ha ribadito la Zanella all’Adn Kronos. Il timore, infatti, è quello di essere contagiati da chi era al convegno e ora gira per il palazzo.

Ipotesi esclusa dal medico della Camera dei deputati Paolo Emilio Santoro: “Non vi è alcun rischio per gli eventuali contatti, e pertanto, non è richiesto, nemmeno in via precauzionale, alcun intervento”.

In ogni caso, come detto, Roberto Fico ha scelto di prendere l’antibiotico per la profilassi. Lo stesso ha fatto Giorgetti e qualche giornalista parlamentare. Il ragazzo colpito da meningite è ricoverato al Gemelli in “discrete condizioni”, secondo quanto riferito dall’ospedale. Dal ministro della Salute Giulia Grillo è arrivato un invito a vaccinarsi. “Invito comunque i giovani adolescenti e i minori a vaccinarsi anche se non è obbligatorio. E’ una patologia contagiosa e quindi bisogna stare anche attenti alla gestione del malato”, ha dichiarato esplicitamente.