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Il sindaco Sala contro l'ostruzionismo della Regione sull'aumento Atm

beppe sala

"Non voglio che Atm, schiacciata dai costi diventi come Trenord. Spero che la Regione capisca che sono determinato ad andare avanti".

Prosegue lo scontro tra Beppe Sala e Attilio Fontana sul rincaro dei biglietti dei mezzi pubblici milanesi. Il sindaco di Milano vorrebbe attuare la procedura già nella primavera del 2019, al contrario il governatore della regione Lombardia pare si sia opposto alla manovra del Comune meneghino. L’aumento del prezzo dei biglietti Atm ammonta a circa 50 centesimi sulla corsa singola: una variazione circa del 33%, da 1,50 euro a 2,00 euro. Esclusi gli abbonamenti annuali “Vogliamo venire incontro ai cittadini a impatto zero, ovvero quelli che utilizzano le linee dei trasporti milanesi ogni giorno” ha riferito il sindaco di Milano.

Secondo il primo cittadino del capoluogo lombardo l’aumento è dovuto a tre principali motivi: i ricavi dei ticket di viaggio non sono sufficienti alla copertura dei costi di servizio, le nuove metropolitane sono più efficienti ma necessitano di un esborso più ingente da parte dell’amministrazione locale e la volontà di investire nel servizio di trasporto per apportare i dovuti miglioramenti. “Chiedo ai cittadini milanesi un piccolo sacrificio, possiamo migliorare Atm e restituire un servizio qualitativamente migliore nella puntualità e nella frequenza”- commenta Beppe Sala in un video sul suo profilo Facebook -“Tutte le volte che un politico aumenta le tasse cerca un guaio, ma personalmente sento di dover agire sui servizi di base e pensare al futuro di questa città”.

La diatriba con la Regione Lombardia

Affinchè si giunga all’ufficialità della nuova tassa su Atm, il Comune di Milano necessita del benestare della Regione Lombardia. Da qui la diatriba tra Beppe Sala e Attilio Fontana: dall’ostruzionismo del governatore leghista sino alla presa di posizione della Regione. “Per il bizantinismo di regole italiane, per aumentare ho bisogno dell’autorizzazione della Regione, ma la stessa non me l’ha concessa”- ha commentato Sala, rivolgendosi all’amministrazione regionale -“Lasciatemi dire che per me, sindaco di una città modello per sviluppo e solidarietà (una metropoli che fa il 10% di Pil italiano), chiedere l’aumento di 50 centesimi del biglietto non mi rende felice. Noi stiamo trovando le formule per andare avanti. Non voglio che Atm, schiacciata dai costi, diventi come Trenord. Sono due mondi incomparabili. Spero che la Regione capisca che sono determinato ad andare avanti, il coraggio non mi manca, ma chiedo l’aiuto dei cittadini. Se credete nella mia opera, il vostro sostegno è fondamentale”.