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Migranti, Sea Watch in navigazione verso Catania

Sea Watch, rinviato lo sbarco a Catania

La Sea Watch ha ricevuto istruzioni per fare rotta verso il porto di Catania, dove verranno accolti i minori; gli adulti saranno trasferiti a Messina.

La Sea Watch 3 ha lasciato le acque di Siracusa ed è diretta verso Catania, scortata dalle motovedette della Guardia costiera. La nave della Ong, battente bandiera olandese, ha ricevuto le istruzioni per dirigersi verso il porto catanese, dove i migranti verranno fatti sbarcare. Il Viminale ha dichiarato che i minorenni a bordo verranno destinati ai centri ministeriali per l’accoglienza di minori della città siciliana. Tutti i maggiorenni saranno invece trasferiti all’hotspot di Messina. Il Tribunale dei minori di Catania, su richiesta della Procura minorile etnea, ha nominato un “tutore per ciascuno dei minori al fine delle attività di tutela previste dalla disciplina interna e dalla normativa internazionale”.

Mauro Del Barba e Roberto Rampi, parlamentari dem, hanno annunciato che “i migranti della Sea Watch toccheranno terra in un luogo non accessibile. Abbiamo per questo chiesto l’autorizzazione a poter assistere alle operazioni di sbarco per verificare le loro modalità e controllare le condizioni dei passeggeri”.

L’accoglienza dei migranti

Il premier Giuseppe Conte ha fatto sapere che “fra qualche ora inizieranno le operazioni di sbarco”. Per quanto riguarda l’accoglienza e la distribuzione dei migranti, “si è aggiunto anche il Lussemburgo e lo ringrazio. Siamo, con l’Italia, a sette Paesi”. La Germania si è detta disponibile a contribuire. “Accoglieremo una parte dei migranti in modo che possano chiedere asilo e protezione qui”, ha annunciato il portavoce della cancelliera Merkel, Steffel Seibert. Non ha nascosto, però, che “serve una soluzione comune e duratura in Europa”.

Malta ci sarà come c’è sempre stata”, sono le parole del premier maltese Joseph Muscat da Cagliari. “Per noi la parola ‘solidarietà‘ non è un concetto flessibile che si applica solo quando siamo noi a chiederla. È una costante”.

Salvini “Missione compiuta”

Il vicepremier Matteo Salvini ha espresso soddisfazione: “Missione compiuta! Mentre gli altri chiacchierano e denunciano, la nostra linea della fermezza ha portato otto Paesi europei (Germania, Lussemburgo, Romania, Francia, Portogallo, Lituania, Malta e Spagna) a farsi carico dell’accoglienza degli ospiti a bordo della Sea Watch 3. Rimane l’auspicio che l’autorità giudiziaria prenda in considerazione le ripetute irregolarità a carico della Ong tedesca. Sottolineo con rammarico l’assoluta mancanza di collaborazione del governo olandese nonostante lo yatch (perché così è stato registrato in Olanda) navighi con la bandiera di quel Paese”.

Soddisfatto anche il ministro Danilo Toninelli: “Ingranata la marcia giusta verso equa ripartizione di responsabilità. L’Italia torna ad alzare la testa in Europa”.