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Bombe a Foggia, operazione "Chorus" contro i clan: 16 arresti

carabinieri foggia

Maxi-blitx a Foggia, dove le forze dell'ordine hanno arrestato 16 responsabili dei molteplici attentati ad esercizi commerciali nell'ultimo mese.

Maxi-operazione delle forze armate a Foggia, con 16 nuovi arresti di personaggi di spicco nei numerosi clan operanti nella città. L’operazione “Chorus”, con un massiccio dispiego di mezzi e uomini di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, è l’epilogo di mesi di indagini e intercettazioni dei membri superstiti della mafia pugliese.

Foggia, 16 arresti nei clan per attentati

Cento uomini appartenenti a Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza sono impegnati dalle prime ore della notte nella cosiddetta operazione di polizia giudiziaria “Chorus“, che prevede il dispiego di “elicotteri e reparti speciali”, secondo FoggiaToday . Questa sarebbe volta ad eseguire gli arresti di vari responsabili di attentati incendiari, estorsioni, armi, rapine e tentato omicidio ai danni di esercizi commerciali di Foggia, come hanno rivelato le tempestive indagini della Procura della Repubblica di Foggia. Il comando provinciale dei carabinieri di Foggia rende noto che sono stati eseguiti 16 arresti, come riporta Repubblica.

Le indagini delle forze dell’ordine

L’indagine sarebbe scattata in seguito all’attentato incendiario ai danni di un pregiudicato gestore di un’attività foggiana, che si presume ad opera di quattro appartenenti al clan Moretti, ora in stato di arresto. Due tra gli uomini finiti in manette sarebbero il figlio e il cognato di Rodolfo Bruno, il malavitoso assassinato il 15 novembre scorso alla periferia della città. Le bombe, piazzate ben 8 volte in un mese nei pressi attività commerciali del capoluogo, sarebbero una reazione delle giovani leve dei clan, dopo il maxi-blitz di Foggia che aveva smembrato tutte le famiglie mafiose, con 30 arresti comprensivi di tutti i boss, riporta il Fatto.