Lisa Pendezza Una scossa di terremoto di magnitudo 3.6 è stata registrata a ovest dell’Aquila, in Abruzzo. La notizia è stata diffusa dall’Invg (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia). In un primo momento, l’Istituto ha ipotizzato una magnitudo provvisoria compresa tra 3.2 e 3.7. L’epicentro è stato localizzato a 2 km a sud-est dal Comune di Pizzoli. L’ipocentro è a una profondità di 10 chilometri. Il sisma si è verificato poco dopo le ore 9 ed è stato chiaramente avvertito dalla popolazione. Le lezioni della facoltà di Scienze Umane sono state sospese e gli studenti si sono riversati in strada, così come numerosi lavoratori già arrivati sul posto di lavoro. Al momento non sono stati segnalati danni a persone o cose.
Le parole del sindaco
Il sindaco di Pizzoli, Gianni Anastasio, ha rilasciato una dichiarazione ai microfoni di Il Capoluogo: “La scossa è stata percepita molto nitidamente perché superficiale. Le persone sono molto spaventate ma al momento non risultano danni a cose o persone. L’ultima prova di evacuazione non è recente, ma se dovessero continuare le scosse sarà attivato il COC che risponderà al numero del Comune di Pizzoli”.
Terremoto nell’aquilano
Il 1 gennaio una scossa di magnitudo 4.2 ha fatto tremare la terra al confine tra Lazio e Abruzzo. L’epicentro del sisma è stato localizzato a Collelongo, in provincia dell’Aquila, con un ipocentro situato a una profondità di 17 chilometri. Il terremoto è stato chiaramente avvertito dalla popolazione residente in una vasta area, che comprende Avezzano, Sora, Cassino e Frosinone. Numerose le persone scese in strada, in particolare nella zona della Ciociaria. Nella notte, sono state segnalate diverse scosse di assestamento. La più rilevante si è verificata a 2 chilometri da Collelongo, di magnitudo 2.0.
