> > Ex procuratrice di Aosta: "Franzoni? Lucida assassina"

Ex procuratrice di Aosta: "Franzoni? Lucida assassina"

maria bonaudo

Maria Bonaudo, ex procuratrice di Aosta, è tornata a parlare del delitto di Cogne, definendo la Franzoni come "una lucida assassina"

Maria Bonaudo, ex procuratrice di Aosta, è tornata a parlare del delitto di Cogne dopo che Annamaria Franzoni è tornata in libertà. La Bonaudo, in un’intervista a La Stampa, ha affermato di non avere rimpianti e ripensamenti sul suo operato e di non avere cambiato idea sulla Franzoni. “Non lo
posso affermare con certezza, ma sembrava recitasse un copione“.

Le parole di Maria Bonaudo

Era il 2002 quando il piccolo Samuele Lorenzi è morto a soli 3 anni nel letto della sua casa, a Cogne. Nonostante siano passati molti anni, il caso torna spesso agli onori delle cronache per gli sviluppi processuali. Ultima in ordine di tempo è la notizia del ritorno in libertà di Annamaria Franzoni ritenuta colpevole dell’omicidio, nonostante si sia sempre dichiarata innocente. Maria Bonaudo, ex procuratrice di Aosta, è tornata a parlare della vicenda in un’intervista rilasciata a La Stampa: “Se incontrassi la Franzoni per strada le direi che mi dispiace. Come procura abbiamo fatto il nostro meglio. Adesso rimane lei, con il suo passato e quello che le è rimasto sulla coscienza”.

Una lucida assassina

La Bonaudo ha dichiarato con certezza di non avere ripensamenti sul suo operato, esprimendo anche il suo pensiero su Annamaria Franzoni: “Una lucida assassina. Ha presente le interviste in televisione, dove a un certo punto spuntava una lacrima? Ecco, negli interrogatori era uguale. Identica. Non lo posso affermare con certezza, ma sembrava recitasse un copione – ha affermato l’ex procuratore -. La perizia fatta prima della sua scarcerazione era una barzelletta, l’hanno lasciata parlare a ruota libera. Ha ripetuto lo show”. Non può essere ignorato, però, che la donna si sia sempre dichiarata innocente. Anche su questo punto, tuttavia, Maria Bonaudo ha le idee chiare: “Penso lo abbia fatto per salvare il buon nome. Perché una volta uscita tutti potessero crederle. Se avesse confessato avrebbe avuto la pena di tutti”.