Paola Marras Annamaria Franzoni è tornata una donna libera ma dalla villetta dove vive con i familiari, ormai da cinque anni visto che era già agli arresti domiciliari, non sembra essere ancora uscita. Molti giornalisti e paparazzi si sono appostati infatti per immortalare la prima passeggiata della donna, che ha scontato definitivamente i 16 anni di pena per l’omicidio del figlio di tre anni Samuele, avvenuto nel 2002 a Cogne.
Monteacuto crede nell’innocenza della Franzoni
Nella casa a Monteacuto Vallese, frazione di San Benedetto Val di Sambro sugli appennini bolognesi, le serrande rimangono infatti tutte abbassate, come riporta l’Ansa. A sentire alcuni abitanti, il borgo che ha visto crescere la Franzoni crede nell’innocenza della donna. “Lasciatela stare” esorta per esempio una donna fuori dall’unico minimarket del paese.
A Mattino Cinque parlano alcuni vicini di casa della famiglia Lorenzi. Il marito Stefano è sempre rimasto al fianco di Annamaria Franzoni, che ora può godersi in totale libertà il figlio Giole, nato un anno dopo il delitto di Samuele. Davide, il più grande, attualmente invece vive e lavora all’estero. “Il fatto che sia innocente noi l’abbiamo sempre sostenuto” dichiara un residente di Monteacuto.
“Un colpo di follia”
Antonio Bignami, che vive di fronte alla villetta della Franzoni, precisa sempre ai microfoni di Mattino Cinque: “Siamo felici perché crediamo nella sua innocenza. – aggiungendo – Posso dire che quando i nostri bambini erano piccoli lei faceva da babysitter e glieli affiderei anche oggi”.
Un altro vicino di casa assicura: “Per me sono una famiglia di persone assolutamente equilibrate, brave – continua – E’ chiaro che anche nelle persone più equilibrate un colpo di follia può succedere”.
Un altro abitante di Monteacuto invece sembra essere più dubbioso. “Io non sono un investigatore. Io guardo da fuori. Può essere stata lei o può non essere stata lei. Io non lo so, non lo posso sapere” sottolinea, come riporta fanpage.it.
