Alberto Pastori Oggi è un giorno triste nella città di Lucca, in Toscana: Anna Niccolini, impiegata in tribunale, muore a 48 anni dopo una lunga malattia. Lottava da anni contro un tumore al quale, nonostante ogni sforzo e dopo una lunga battaglia, si è dovuta arrendere.
Anna Niccolini era conosciuta ed apprezzata da tutta la città, non solo per i suoi meriti professionali ma anche per la gentilezza e l’altruismo che la contraddistingueva da sempre. Lavorava come funzionario del Cisia, Coordinamenti Interdistrettuali per i Sistemi Informativi Automatizzati, al palazzo di giustizia della città toscana. Anna era madre di un bambino di 13 anni e sposata con Fabio.
Era una donna molto amata da tutti
Anna Niccolini si diplomò al Liceo Scientifico Vallisneri e inseguito studiò presso l’Università di Pisa. Al termine del percorso di studi decise di entrare al Ministero di Giustizia, dove si occupava della gestione dei software utilizzati nell’ambito della giustizia. Erano tutti molto legati a lei tanto che i colleghi del tribunale stanno ora pensando ad un’iniziativa per ricordare ciò che Anna ha rappresentato per loro ea dimostrazione del loro affetto.
I colleghi la ricordano così:“Era una persona gentile e professionale. Possono sembrare parole di circostanza ma non nel caso di Anna: era veramente una persona capace, preparata e sempre disponibile. Da circa nove anni lottava contro una brutta malattia, ma ha cercato di rimanere in servizio finché le è stato possibile. È stata per tutti un grande esempio di volontà e attaccamento al lavoro”.
I funerali si sono celebrati nella chiesa di Tempagnano, il paese dove viveva e abitava.
