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Sopravvissuta all'olocausto uccisa durante rapina per 20 euro

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Zofija Kaczan è morta in seguito all'aggressione subita da parte di Artur Waszkiewicz, eroinomane di 40 anni in cerca di soldi per la droga.

Zofija Kaczan era nata in Polonia e aveva vissuto in prima persona il periodo più nero della storia recente. Ed riuscita a sopravvivere all’assurdo sterminio perpetrato dai nazisti durante la seconda mondiale. Purtroppo però è rimasta uccisa in seguito ad una rapina subita da parte di Artur Waszkiewicz, 40 anni, eroinomane.

La procuratrice Kate Brunner ha descritto l’aggressione in questo modo: “Stava cercando un obiettivo facile e quando ha visto quella vecchina piccola e vulnerabile, si è subito fermato”. La signora è stata buttata a terra dall’aggressore e lasciata sanguinante in mezzo alla strada. L’uomo stava cercando una vittima indifesa a cui estorcere i soldi per comprarsi la droga.

Rapinata per pochi spiccioli

La Kaczan stava andando a messa e nella sua borsa aveva con sè solo pochi spiccioli, circa £ 20 (poco più di venti euro). L’anziana donna è morta nove giorni dopo, uccisa dalla polmonite causata dalla violenta aggressione subita.

Le telecamere di sicurezza hanno ripreso Waszkiewicz mentre si trovava alla guida di un’auto Seat Leon, pochi minuti prima di rapinare la signora Kaczan. “Le sue ferite erano così brutte che hanno lasciato gli agenti di polizia in lacrime” scrivono i media inglesi: questa vicenda ha colpito l’intera opinione pubblica britannica. La giuria ha giudicato Waszkiewicz colpevole di omicidio colposo e rapina in poco più di due ore.