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Ex marito violento, donna si suicida alla vigilia del processo

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Una donna di 30 anni, residente a Trieste, si è tolta la vita alla vigilia del processo contro l'ex marito, accusato di maltrattamenti.

Una donna di 30 anni si è tolta la vita alla vigilia del processo contro l’ex marito accusato di violenza domestica. È accaduto a Trieste. Secondo quanto riportato dall’Ansa, la donna aveva in programma un incontro con il Gup per l’udienza preliminare, ma non si è mai presentata in aula. Il corpo della donna è stato ritrovato, senza vita, ai piedi della sua abitazione. Si è gettata dal balcone di casa, al sesto piano, ed è morta sul colpo. La magistratura ha aperto un’indagine per stabilire l’eventuale legame tra il suicidio e il processo all’ex coniuge. Come riferito dal quotidiano Il Piccolo, il marito è stato accusato di diversi casi di maltrattamenti e minacce ai danni dell’ex moglie. Gli episodi risalgono al 2017 e sono stati denunciati dalla stessa donna. L’indagine sui maltrattamenti è stata condotta dal pm Chiara De Grassi.

Donna maltrattata suicida a Rimini

Il 24 novembre una donna si è suicidata all’indomani di un’udienza contro il marito violento. Lo riferisce il Corriere della Sera nell’edizione di Bologna. Madre e figlia residenti a Valconca, in provincia di Rimini, avevano denunciato l’uomo, di 57 anni, per maltrattamenti domestici. I Carabinieri che hanno raccolto la denuncia hanno disposto, con un provvedimento, l’allontanamento dell’uomo da casa. Già prima dell’udienza civile che avrebbe dovuto confermare il provvedimento, la donna aveva cercato di togliersi la vita.

L’uomo è stato arrestato per aver minacciato di morte la figlia dopo il suicidio della madre. Il legale del 57enne, Giuliano Cardellini, ha chiesto di sostituire il carcere con gli arresti domiciliari, liquidando le minacce come “uno sfogo” dovuto al recente lutto familiare.