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Trento, morto il volontario Giovanni Ravanelli: "Comunità in lutto"

giovanni ravanelli

E' morto Giovanni Ravanelli, volontario trentino impegnato tra bisognosi e bambini. La scomparsa improvvisa e prematura scuote la comunità.

E’ morto Giovanni Ravanelli, noto uomo di sport e di volontariato della città di Trento. Si è spento improvvisamente a sessantuno anni nel pomeriggio di giovedì 16 febbraio, probabilmente stroncato da un arresto cardiaco. Giovanni, Joe per gli amici, era noto nell’ambiente del sociale, degli aiuti alla persona, del volontariato e dello sport; in particolare era segretario e volontario dell’Associazione per il bambino in ospedale (Abio Trento Onlus) e nell’ambito del pattinaggio in velocità sul ghiaccio era dirigente negli Sportivi Ghiaccio Trento.

Inutile il tempestivo intervento dei soccorsi

Giovanni era da poco uscito dal lavoro e si stava per recare ai magazzini di Abio per selezionare doni da inviare ai reparti pediatrici dell’Ospedale di Trento e di Rovereto. Poco prima di recarsi in pediatria al Policlinico Santa Chiara di Trento, dove prestava servizio come volontario tra bimbi malati e genitori in apprensione, Giovanni ha avuto un malore accasciandosi a terra, senza più riprendere conoscenza. Inutile l’intervento tempestivo dei soccorritori, Giovanni era già stato strappato prematuramente alla vita lasciando dolore e sconcerto nella comunità trentina, ma certamente anche tanta gratitudine per i sorrisi e l’amore incondizionato dispensato negli anni.

“Joe era insostituibile”

Come riporta l’Adige, con queste parole Guido Tomasi, presidente della Sportivi Ghiaccio Trento, commenta la tragica perdita dell’amico Joe: «era una presenza preziosa e insostituibile all’intero della nostra società, un dirigente e collaboratore sempre disponibile in ogni evento. Da quasi 50 anni si occupava della parte gestionale ed informatica del Trofeo Nicolodi, ed anche due settimane fa aveva gestito al meglio le iscrizioni e classifiche di oltre 200 atleti. Siamo vicini alla moglie ed ai fratelli, lo ricorderemo sicuramente il 16 marzo al palaghiaccio di Trento in occasione del “Trofeo Benini-Ravanelli” dedicato prima al ricordo del papà Paride ed ora al sorriso e generosità di Giovanni».