> > Milano, manifestanti "morti" in piazzale Loreto contro Cpr e Salvini

Milano, manifestanti "morti" in piazzale Loreto contro Cpr e Salvini

Milano, manifestanti "morti" in piazzale Loreto contro Cpr e Salvini

A Milano un gruppo di manifestanti si sono sdraiati a terra con un velo di plastica sulla faccia, in ricordo dei migranti e contro Salvini.

I migranti non come numeri, ma come persone morte in mare. Un gruppo di manifestanti ha organizzato un flash mob particolare, studiato apposta per trasmettere il messaggio che ha morire in mare sono delle persone. Ed ecco che a Piazzale Loreto alcuni dei membri del gruppo si sdraiano a terra con veli di plastica distesi sul volto, a simulare i cadaveri riposti a terra. La manifestazione è in chiara polemica con la politica del Ministro dell’Interno Matteo Salvini e con i provvedimenti del Decreto Sicurezza. Come riferisce il Giorno, i membri della manifestazione hanno anche protestato contro il Centro di permanenza per il rimpatrio (Cpr).

Manifestanti “morti” contro Salvini

In manifestazione contro Matteo Salvini e il Decreto Sicurezza. Il Ministro dell’Interno del Governo gialloverde è al centro di forti polemiche a seguito della presentazione del suo Decreto, fiore all’occhiello del programma della Lega in campagna elettorale. Secondo quanto riportato nel documento, i centri di accoglienza per gli stranieri devono essere chiusi in favore dell’apertura di strutture che provvedano per il rimpatrio degli extracomunitari. L’esempio milanese è la chiusura del Cas di via Corelli, a Milano, sostituito prossimamente da un Cpr. Agli occhi dei manifestanti di piazzale Loreto, la proposta del Decreto rappresenta la perdita della capacità dell’Italia di dimostrarsi terra di accoglienza nei confronti di chi ha bisogno: “Dobbiamo riuscire a disobbedire a certe leggi razziste e dimostrare che Milano è una città solidale e meticcia”.

Manifestanti “morti” contro le Cpr

“Morti” a piazzale Loreto per ricordare che i migranti sono innanzitutto persone. La campagna elettorale di Matteo Salvini e della Lega ha fatto spesso affidamento ai rapporti numerici e alle percentuali della presenza di migranti nel territorio italiano. È stato dimostrato dall’Istituto Cattaneo come la propaganda abbia sfalsato la percezione che i cittadini italiani hanno della presenza dei migranti nel territorio. In altre parole, tutto è basato sui numeri. Per tale ragione, i manifestanti di Piazzale Loreto hanno deciso di ricordare con un gesto simbolico che prima dei numeri, i migranti sono persone: “Ci vogliono disumani“, ha dichiarato una ragazza – “vogliono che i morti in mare siano numeri, ma noi li ricordiamo”.