Lisa Pendezza Un militare di 45 anni è stato arrestato ad Anzio, in provincia di Roma, con l’accusa di aver violentato per almeno cinque anni la figlia minorenne. Secondo quanto si legge su Fanpage, la ragazza, oggi ventenne, ha denunciato gli abusi alla polizia locale. Le indagini, condotte dalla Procura di Velletri, hanno portato all’arresto dell’uomo, avvenuto sul posto di lavoro. Il 45enne non ha opposto resistenza ed è stato scortato dalla polizia a testa bassa fino al carcere, dove è attualmente detenuto.
Trenta “Non è un uomo”
L’episodio è stato commentato da Elisabetta Trenta, che ha condiviso un articolo del Messaggero sul proprio profilo Facebook. È “la storia di una giovane, di appena 16 anni”, ha scritto il ministro della Difesa. “Il suo incubo, le violenze subite dal padre: un militare. È sconvolgente. È talmente brutale la notizia, da non lasciare spazio alle parole. Non voglio dire altro, solo esprimere la mia vicinanza alla ragazza e stringerla in un grande abbraccio. Lo Stato Maggiore dell’Esercito provvederà quanto prima a prendere le opportune misure nei confronti del soldato arrestato. Un soggetto del genere non è degno di indossare l’uniforme, né di essere chiamato uomo.”.
Un portavoce dell’Esercito italiano ha reso noto che sono state avviate le procedure per l’immediata sospensione del militare. L’Esercito si è inoltre dichiarato a piena disposizione degli inquirenti, affinché si possa fare luce sulla vicenda. Il comportamento del 45enne è stato definito un “isolato avvenimento” che macchia l’onore e la dignità dell’intero corpo militare italiano.
