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Avellino, sacerdote fa cantare "Soldi" di Mamhood prima della messa

Soldi Mahmood cantata prima della messa

Don Vitaliano della Sala Domenica ha fatto cantare "Soldi" di Mahmood prima della messa. Ennesimo gesto del sacerdote che predica uguaglianza.

La chiesa di Mercogliano, in provincia di Avellino, è retta da un Don che non segue le pratiche tradizionali. La sua posizione, spesso in contrasto con le politiche del Vaticano, è nota fin dagli anni Novanta: fin da quegli anni usa l’attualità come spunto di riflessione. Dopo un periodo di relativa calma, Don Vitaliano della Sala, ieri è tornato agli onori della cronaca che l’ennesimo gesto provocatorio.

Sembrava una normalissima domenica pomeriggio a Mercogliano, con i fedeli che si sono recati a in chiesa per seguire la Messa. Giunti nel luogo sacro però sono stati colti da una canzone mai sentita, almeno all’interno di una chiesa.

“Soldi” cantata prima della Messa

Don Vitaliano della Sala ha fatto iniziato la celebrazione con la canzone vincitrice di Sanremo 2019 “Soldi” del cantanta milanese di origine egiziana Mahmood, che tanto polemiche sta suscitando in questi giorni. La canzone è stata eseguita dai ragazzi dell’oratorio della parrocchia di San Giovanni.

Don Vitaliano da sempre non si fa sfuggire l’occasione di lanciare messaggi di uguaglianza e integrazione. Il Don spiega così le ragioni della sua scelta: “Una decisione presa esclusivamente a seguito della polemica incivile di un parroco sovranista che ha offeso chi canta, strumentalizzando una cosa bella. Tra l’altro la canzone può piacere o non piacere, ma il tema che tratta è interessante. I soldi molte volte rovinano le relazioni familiari e i rapporti in generale. Con i ragazzi dell’oratorio ascoltiamo spesso canzoni attuali, tra cui quelle di Mengoni, per riflettere su diverse tematiche”.