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Bimba picchiata a Genzano, la mamma "Non sono una schifosa"

Madre bimba picchiata a Genzano

Intervistata da "Pomeriggio Cinque", la madre della bimba picchiata a Genzano ha protestato contro la revoca dell'affidamento delle figlie.

Sara, la mamma della bimba di 22 mesi picchiata dal patrigno a Genzano, ha aperto le porte della sua casa alle telecamere di Pomeriggio Cinque. Agli inviati della trasmissione condotta da Barbara D’Urso, la giovane madre ha raccontato di non aver mai sospettato che il compagno, Federico Zeoli, potesse essere capace di una tale violenza nei confronti delle figlie. Quella sera del 13 febbraio, non era la prima volta che “lo lasciavo da solo con le bambine”, ha dichiarato, come si legge su Leonardo.it. “Non aveva mai dato segnali, è evidente che abbia qualche problema di testa“.

“Mi fanno passare per una schifosa”

La donna ha ribadito che “non esisterà mai perdono per lui” e che deve “marcire dove sta”, in carcere. Ai giornalisti che hanno chiesto sue dichiarazioni, fuori dalla sua casa di Genzano, la giovane madre ha espresso il desiderio che Zeoli soffra giorno dopo giorno così come sta soffrendo la sua bambina. Al dolore per le disperate condizioni in cui versa la bimba, si aggiunge quello della revoca della custodia delle altre due figlie (la gemella della piccola ricoverata al Bambin Gesù e una bambina di 5 anni), entrambe nate da un precedente rapporto.

Le hanno portate in una struttura privata perché hanno detto che la mia casa non era adatta”, ha spiegato a Pomeriggio Cinque. “Hanno cercato di farmi passare per una schifosa, per una che non pulisce. Semplicemente c’erano i piatti da lavare quella sera. E invece si sono messi a cercare stupefacenti, mentre Federico non usa quella roba”.

Il bollettino medico

Migliorano, nel frattempo, le condizioni della bimba, ancora ricoverata al reparto Rianimazione del Bambin Gesù di Roma. I medici hanno dichiarato che la piccola è stata estubata, è cosciente e ha ripreso a respirare da sola. La prognosi resta al momento riservata.