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Galatina, Pietro Congedo trovato morto dopo giorni di mistero

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Il professore Pietro Congedo è stato ritrovato morto nella sua abitazione a Galatina. Non si avevano sue notizie da una decina di giorni.

Il professore Pietro Congendo è stato ritrovato morto nella sua abitazione. Il 68enne viveva da solo nella sua casa a Galatina. Da una decina di giorni, però, i familiari non avevano più sue notizie, motivo per il quale avevano fatto segnalazione ai vigili urbani. Questi ultimi hanno quindi fatto irruzione nell’appartamento ritrovando il corpo dell’uomo supino, ai piedi del letto.

Il ritrovamento

Le forze dell’ordine temevano che l’uomo potesse essere morto. I timori sono stati confermati subito dal forte odore che c’era nell’appartamento al momento dell’irruzione. Sul posto sono intervenuti il 118 e i Carabinieri. I sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’insegnante.
L’irruzione è avvenuta attorno alle 10 del mattino, quando la Polizia Locale, con l’aiuto di un fabbro, è riuscita a forzare il portoncino d’ingresso dell’abitazione e poi l’infisso che da accesso direttamente alla casa. Sembra che la vittima avesse avuto l’ultimo contatto con qualcuno l’11 febbraio, dopodiché si erano perse le sue tracce.

La ricostruzione

E’ stato il fratello della vittima, Marcello, ad insistere perché le forze dell’ordine entrassero nell’appartamento. L’uomo era infatti insospettito non solo dal fatto che non sentiva il fratello da alcuni giorni, ma anche dal fatto che tutte le finestre della casa fossero serrate da diversi giorni. La vittima era un accanito fumatore, motivo per il quale aveva necessità di aprire spesso le finestre per far cambiare aria agli ambienti dell’abitazione. La morte è stata attribuita a cause naturali.