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Mercantile arenato a Bari: al via lo svuotamento carburante

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Al via le operazioni di svuotamento delle 32 tonnellate di carburante dal cargo rimasto incagliato davanti alla spiaggia barese di Pane e pomodoro.

Sono iniziate nella mattinata di giovedì 28 febbraio 2019 le operazioni di svuotamento delle 37 tonnellate di carburante dalla Efe Murat, il mercantile turco che si è arenato davanti alla spiaggia barese di Pane e pomodoro. Le operazioni dureranno almeno quattro giorni.

Mercantile incagliato tra i frangiflutti

Il cargo era partito dal porto di Ortona (Abruzzo) ed era diretto ad Aliaga in Turchia. A causa delle condizioni meteo, il mercantile si è incagliato nella scogliera frangiflutti del lungomare sud di Bari, e ciò ha causato l’apertura della falla.

Per via del maltempo, subito è stato possibile solo mettere in sicurezza le 15 persone a bordo mentre si è reso necessario il rinvio dello svuotamento delle cisterne di carburante. In questi giorni l’area è stata tenuta sotto osservazione e giovedì 28 febbraio si sono potute finalmente cominciare a trasferire le 37 tonnellate di idrocarburi che rischiavano di finire in mare, creando un vero disastro ambientale.

Per il trasferimento del carburante è stato necessario infatti far avvicinare al mercantile una chiatta. Il pompaggio sarà monitorato per tutto il tempo dalla Guardia Costiera, che ha messo in mare due motovedette. Per svuotare completamente il cargo ci vorranno però almeno quattro giorni. Solo successivamente la Efe Murat potrà essere disincagliata e traghettata in porto.

Aperta un’inchiesta

La Procura intanto prosegue l’inchiesta sull’incidente, che vede indagato il comandante della nave per naufragio colposo e violazione del Codice della navigazione. Sequestrato un computer, i giornali di bordo e tutta la documentazione amministrativa. Dopo i primi interrogatori, il comandante e gli altri membri dell’equipaggio sono tornati in Turchia.