> > Parma, riunione in Provincia sui problemi della fauna selvatica

Parma, riunione in Provincia sui problemi della fauna selvatica

cinghiali

Riunione in provincia a Parma per valutare la gestione della fauna selvatica. "Gli agricoltori potrebbero sparare ai cinghiali".

Il Tavolo di coordinamento ambientale si è riunito in Provincia, a Parma, alla presenza del presidente Diego Rossi e di diversi delegati. Durante la riunione è stata sottolineata l’importanza della Polizia provinciale sul territorio per il controllo dell’eccesso di fauna selvatica, che ha ricadute sia sull’agricoltura sia sulla sicurezza stradale.

Le problematiche sanitarie

Il delegato Caccia e Pesca, Mari, ha esposto le problematiche sanitarie legate alla fauna selvatica. I cinghiali possono infatti portare peste suina classica e africana, mentre i corvidi sono portatori di West Nile, Chikungunya e trichellosi, le nutrie di leptospirosi. E’ auspicabile quindi che gli agricoltori, muniti di licenza di caccia, possano sparare ai cinghiali che li danneggiano, come già accaduto in Lombardia. Il Delegato all’Ambiente, Trevisan, ha espresso invece la speranza che la Polizia provinciale possa intervenire in futuro per reprimere i reati ambientali come ad esempio l’abbandono di rifiuti.

Le proposte

Durante l’incontro, è stato esposto anche il rendiconto dell’attività della Polizia provinciale e in particolare i dettagli riguardo i problemi della fauna selvatica. Sono state quindi esaminate le prospettive del settore e sono state avanzate alcune proposte, tra cui: un rafforzamento della Polizia provinciale,
oppure una sua nazionalizzazione o regionalizzazione. Proposta inoltre la creazione di un nucleo di “ausiliari” a supporto della Polizia provinciale e una convenzione con il Centro di lavorazione Parco per il conferimento dei cinghiali abbattuti, oltre all’abbattimento diretto da parte degli agricoltori.

Le competenze della provincia

A seguito delle riforme del 2014-15, sono tornate alla Regione le competenze ambientali, comprese quelle di vigilanza e quelle relative alla pianificazione faunistico-venatoria. Spettano invece alla Provincia l’attività di vigilanza, l’applicazione di sanzioni amministrative e l’attuazione dei piani di controllo della fauna selvatica.