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Pordenone, donna asiatica schiaffeggiata al bar: "Torna a casa tua"

carabinieri

Una donna di sessant'anni proveniente dalla Thailandia è stata insultata con epiteti razzisti per poi essere picchiata da un uomo.

Insulti e schiaffi, queste sono le violenze che una donna con origini asiatiche ha dovuto subire in un bar di Pordenone sabato 2 marzo 2019. Salvini ha ragione, tornatene al tuo paese” questa sarebbe la frase con la quale un uomo del posto ha insultato Thananon Srichompoo, una donna di sessant’anni proveniente dalla Thailandia ma con cittadinanza italiana da diverso tempo. Dopo l’insulto razzista, l’aggressore ha anche alzato le mani tirando un forte schiaffo sul viso della donna.

Il fatto è accaduto al Camera Caffè nel quartiere di Borgomeduna. Il bar è gestito da circa cinque anni da un gruppo di cinesi ed è frequentato per lo più da persone residenti nella zona.

Il diverbio

La vittima delle violenze vive da molto tempo a Pordenone ed ha un lavoro fisso e a tempo pieno presso la Base di Aviano. Nella serata di sabato, all’incirca alle 20, la donna avrebbe avuto un piccolo diverbio con un cliente del bar, il quale infuriato ha urlato diverse frasi razziste come “a me devi rivolgerti in italiano”, “tu sputi nel piatto dove mangi” e “torna al tuo paese”, per poi arrivare direttamente alle mani.

Dopo lo schiaffo la donna è stata soccorsa dai clienti presenti nel bar che hanno anche avvisato i carabinieri. Le forze dell’ordine si sono recate immediatamente sul posto e hanno interrogato Thananon che ha raccontato di aver visto più volte l’uomo in quel locale, ma di non avergli mai rivolto la parola. Secondo quanto è stato riferito dalla donna, l’aggressione sarebbe iniziata dopo che lei stessa ha chiesto all’uomo di smettere di insultarla.

Tutta la scena è stata ripresa dalle telecamere a circuito chiuso presenti nel locale. Le immagini sono state sequestrate dalle forze dell’ordine che le stanno visionando.

Le parole dell’amministrazione comunale

Anche l’amministrazione comunale di Pordenone ha voluto condannare il violento gesto dell’aggressore: “La signora vive da tanti anni a Pordenone ed è impegnata nel sociale: gestisce la colonia felina di via Montini dove abbiamo aperto un gattile. Episodi come questo non devono accadere e vanno fortemente condannati” ha raccontato l’assessore comunale all’ambiente, Stefania Boltin. L’esponente della Lega ha voluto anche sottolineare che “Parliamo di una cittadina italiana integrata da tanti anni. La condanna per quanto accaduto è ferma. In questi giorni la contatterò personalmente”.