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Trapani, mafia e voti di scambio: arrestato ex deputato Pd Ruggirello

Mafia a Trapani, arrestato Paolo Ruggirello

L'ex deputato regionale dem è accusato di associazione mafiosa, estorsione e danneggiamento. Arrestata anche l'ex assessore Ivana Inferrera.

Sono 25 le persone arrestate nel contesto dell’Operazione Scrigno condotta dai Carabinieri del Comando provinciale di Trapani. Tra questi compare anche Paolo Ruggirello, 53 anni, ex deputato regionale del Partito democratico e candidato (ma non eletto) al Senato alle scorse elezioni. Secondo quanto si apprende da Fanpage, l’ordinanza di custodia cautelare è stata richiesta dalla Procura ed emessa dal giudice Morosini, Gip del Tribunale di Palermo. Arrestata anche Ivana Inferrera, ex assessore di Trapani. Gli imputati sono accusati di aver concesso favori a esponenti della mafia locale in cambio di voti, arrivando, in alcuni casi, ad affidare ai clan malavitosi la gestione dell’intera campagna elettorale. Le accuse di cui dovranno rispondere sono di associazione mafiosa, estorsione e danneggiamento.

Chi è Giuseppe Ruggirello

Giuseppe Ruggirello, padre dell’ex deputato Paolo, dopo una carriera nel mondo dell’edilizia è entrato a far parte della Banca industriale trapanese ed è diventato presidente del Trapani Calcio. Ma già in un rapporto degli anni Novanta, la polizia ha avanzato i primi sospetti di rapporti tra la famiglia Ruggirello e la mafia. Dopo la morte del padre nel 1995, Paolo è entrato in politica, fino all’ingresso nel Pd di Matteo Renzi nel 2015.

Blitz antimafia a Trapani

L’operazione è stata coordinata dal procuratore di Palermo, Francesco Lo Voi, dall’aggiunto Paolo Guido e dai sostituti Claudio Camilleri e Gianluca De Leo. Il blitz ha portato al sequestro di beni per un totale di 10 milioni di euro. Nel mirino delle forze dell’ordine c’è l’intero mandamento mafioso di Trapani. Ai vertici della malavita locale ci sono Francesco e Pietro Virga, figli del vecchio capomafia Vincenzo e fedelissimi di Mattia Messina Denaro. I due fratelli hanno riorganizzato la cosca trapanese dopo aver scontato la pena ed essere usciti di prigione. Tra le famiglie mafiose colpite dal blitz ci sono anche quelle di Paceco e Marsala. I Carabinieri hanno inoltre individuato, per la prima volta, un’articolazione di Cosa Nostra sull’isola di Favignana, con l’arresto di una persona (la cui identità resta al momento ignota) e il sequestro del Grand Hotel Florio.