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Circumvesuviana, tre fermati: familiari contro i giornalisti

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All'esterno del commissariato sono volati insulti e parole pesanti contro i giornalisti. Sarebbero stati i familiari dei tre arrestati.

Grande tensione all’esterno del commissariato di San Giorgio a Cremano nel momento in cui i tre giovani arrestati per lo stupro di gruppo sono stati portati via per essere trasferiti nelle carceri di Poggioreale e Secondigliano. Gli arrestati hanno età compresa tra i 18 e i 24 anni. Due di loro sono originari di Massa Somma, mentre uno è di Portici. I ragazzi sono stati identificati e sottoposti all’interrogatorio di garanzia.

Familiari contro i giornalisti

All’esterno del commissariato, stazionavano i familiari dei tre ragazzi, che, alla vista dei giornalisti, avrebbero iniziato ad urlare parole pesanti, tra cui anche insulti. Alcuni giornalisti avrebbero riconosciuto alcuni parenti, notando che erano le stesse persone presenti la sera precedente all’esterno della stazione subito dopo la violenza.

Le prove a carico dei tre sarebbe schiaccianti. Tra queste anche un video della durata di 7 minuti.

Vittima una studentessa

La ragazza vittima della violenza sarebbe una 25enne di Portici, studentessa e di buona famiglia. Il sindaco di Portici e quello di San Giorgio a Cremano si sono recati a far visita alla famiglia della giovane. C’è stretto riserbo sulla sua identità.

Nel frattempo il presidente dell’Eav, Umberto de Gregorio, si è recato nella stazione per parlare con il personale della stazione e visitare i luoghi in cui è avvenuto lo stupro. Subito dopo la diffusione della notizia, aveva detto: “Non ci sono controlli che tengono rispetto alla disumanità e alla bestialità di alcuni individui non definibili “uomini”. Questi vigliacchi saranno presi. Meritano una punizione esemplare. Nessuna pietà”.