> > Daniele Nardi e Tom Ballard, individuate due sagome sul Nanga Parbat

Daniele Nardi e Tom Ballard, individuate due sagome sul Nanga Parbat

Daniele Nardi

Il team spagnolo che cerca ancora sul Nanga Parbat i due alpinisti Daniele Nardi e Tom Ballard hanno effettuato una scoperta con il telescopio.

Avvistate due sagome sul Nanga Parbat, la montagna che Daniele Nardi e Tom Ballard stavano scalando nella speranza di raggiungere per primi la vetta. I due sono dispersi dal 24 febbraio 2019. Il team spagnolo guidato da Alex Txikon continua le ricerche degli amici e colleghi. Grazie all’utilizzo del telescopio e dei droni, forse i corpi dei due alpinisti potrebbero presto essere recuperati. Poche infatti le speranze di ritrovarli ancora in vita.

Si cercano i corpi

“Dopo le ricerche di Alex Txikon sulla Kishofer Route di questa mattina (6 marzo 2019, ndr) che non hanno portato esito positivo gli alpinisti si sono concentrati nell’analizzare dal campo base con il telescopio lo sperone Mummery”, viene comunicato sulla pagina Facebook di Daniele Nardi. Anche se il Pakistan ha abbandonato ufficialmente le ricerche dell’alpinista italiano e del collega britannico Tom Ballard, dispersi dal 24 febbraio sulle cime del Nanga Parbat, il team spagnolo guidato da Txikon continua a battere la zona.

Le speranze di ritrovare ancora in vita Nardi e Ballard si affievoliscono ogni giorno che passa, ma gli amici proseguono a perlustrare la montagna per recuperare almeno i due colpi, probabilmente rimasti seppelliti da una valanga. E forse qualcosa è stato individuato. Finora infatti i soccorritori avevano trovato solo la tenda dei due alpinisti.

L’annuncio

In un post del 7 marzo pubblicato sull’account Facebook di Daniele Nardi viene infatti comunicato che Alex Txikon ” dal campo base ha individuato due sagome sulla montagna”. “Da questa mattina all’alba, stanno operando per effettuare osservazioni approfondite della parete” si specifica quindi. “All’arrivo degli elicotteri sarà avviata una esplorazione lungo la via Mummery per la valutazione ravvicinata di alcune immagini del telescopio” si specifica.

“Grazie a tutti coloro che stanno partecipando in modo attivo alle ricerche di Daniele e Tom in primis gli alpinisti impegnati al Nanga Parbat e un grazie infinito va a tutti voi che ci state sostenendo con aiuti e tanto affetto”, si sottolinea infine. Le ricerche sulla cima del monte himalayano, infatti, sono sostenute da una raccolta fondi, promossa da un gruppo di amici.