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La Spezia, moglie vuole vivere all'occidentale: presa a calci

carabinieri

Una donna marocchina desiderava integrarsi nella società occidentale. Il marito, però, avrebbe iniziato a picchiarla a calci e pugni

Un uomo marocchino di 54 anni è stato tratto in arresto dai Carabinieri con l’accusa di aver usato violenza contro la moglie. Sembra che quest’ultima avesse espresso il desiderio di integrarsi nella società occidentale, cosa che non avrebbe fatto piacere al marito. L’uomo l’avrebbe picchiata a calci e pugni e umiliata. I fatti risalgono al 2016.

Picchiava la moglie

I Carabinieri hanno arrestato il 54enne di origini marocchine, su cui pendeva una condanna a 5 anni e mezzo di reclusione per maltrattamenti in famiglia e lesioni ai danni della moglie. Quest’ultima aveva infatti la “colpa” di voler vivere all’occidentale, integrandosi con i concittadini. L’arresto è avvenuto a Sarzana, in provincia di La Spezia, e i fatti risalirebbero al 2016. All’epoca la donna frequentava infatti un corso per migliorare il suo italiano, cosa che non avrebbe fatto piacere al compagno. Si era quindi rivolta ai Carabinieri per raccontare le violenze e le umiliazioni subite dal marito. Quest’ultimo non vedeva di buon occhio il desiderio della donna di integrarsi, motivo per il quale le era proibita qualsiasi forma di socializzazione, compreso il fare la spesa nei centri commerciali.

Le indagini

Dopo la segnalazione della donna, i Carabinieri hanno fatto partire le indagini. Con la collaborazione del personale del centro antiviolenza di Sarazana, i militari hanno infatti conquistato la fiducia della donna che ha raccontato tutto. E’ emerso che si sarebbe recata più volte al pronto soccorso, probabilmente per curare le ferite a seguito delle violenze. L’uomo era stato allontanato da casa in attesa della condanna, cui ha fatto seguito l’arresto per effetto dell’ordine di carcerazione.