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Monza, arresto cardiaco durante liposuzione: in coma 39enne

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Ha una crisi durante l'intervento di liposuzione, e va in arresto cardiaco, La 39enne è ora in gravi condizioni al San Gerardo di Monza

Una 39enne residente a Desio, in Provincia di Monza e Brianza, è ricoverata all’ospedale San Gerardo di Monza dopo essere rimasta vittima di una grave complicazione occorsa nel corso di una operazione di liposuzione ai glutei. L’incidente operatorio è avvenuto poco dopo le 16.00 di martedì 5 marzo 2019, presso il centro del Dottor Maurizio Cananzi. Solo pochi minuti dopo l’anestesia locale, la donna avrebbe cominciato a mostrare i segni di una reazione inattesa. La paziente avrebbe infatti cominciato a manifestare tremori simili a quelli riscontrabili con una crisi epilettica, arrivando nel giro di poco ad un totale arresto cardiaco.

Il trasporto al San Geraldo di Monza

Il chirurgo plastico ha immediatamente iniziato il massaggio cardiaco per cercare di rianimarla, avvisando anche il 118. I paramedici sono giunti sul posto alle 16.09, e hanno trasportato d’urgenza la donna al pronto soccorso dell’ospedale San Geraldo. La paziente è arrivata in ospedale alle 16.45, ed immediatamente sottoposta alle terapie del caso. Il dottor Giuseppe Citerio, responsabile del reparto di Terapia Intensiva e Neurologia dell’ospedale, spiega che “La paziente è stata sottoposta a una terapia adeguata per questa difficile condizione clinica”. E Prosegue spiegando che “Stiamo effettuando degli esami, come la risonanza magnetica, con i quali dettaglieremo meglio la situazione, l’evoluzione clinica e gli effetti delle nostre terapie nelle prossime 48 ore”.

Sotto sequestro la struttura del Dott. Cananzi

Gli inquirenti hanno invece posto sotto sequestro la struttura di Seregno nella quale si è verificato l’incidente. Risulta iscritto nel registro degli indagati il Dottor Cananzi, accusato di lesioni personali colpose gravissime. Saranno i reparti dei Nas, nei prossimi giorni, ad effettuare un secondo sopralluogo nella clinica, per verificare sia che la prassi applicata ai pazienti, sia che i farmaci somministrati avessero tutte le autorizzazioni necessarie.