Asia Angaroni Una morte straziante e inaccettabile. Non si può morire in questo modo, in un momento di allegria, spensieratezza e divertimento. Tanto più se, come Gianlorenzo, hai una vita davanti a te, tante cose da imparare e da scoprire. Tanto più se, come Gianlorenzo, vedi il mondo con gli occhi ingenui e innocenti di un bambino. Il bambino è caduto da uno dei carri allegorici che stavano sfilando nel centro di Bologna durante la tradizionale parata del Carnevale, organizzata dalla Curia, in occasione del martedì grasso. I carabinieri hanno sequestrato il carro ed è stata aperta un’inchiesta.
Il piccolo era stato trasportato con l’ambulanza all’ospedale Maggiore dopo essere stato rianimato in strada da un soccorritore e dagli operatori del 118. Terminati gli esami diagnostici, fa sapere La Repubblica, era stato portato in sala operatoria e sottoposto a un delicato intervento. Conclusa l’operazione, il piccolo era stato ricoverato nel reparto di rianimazione in prognosi riservata. Le sue condizioni sono subito apparse molto gravi. Gianlorenzo non ce l’ha fatta.
“Salvate il mio bambino, vi prego”, è stato l’urlo disperato del papà, che ha commosso, nell’immane dolore, le tante persone presenti alla sfilata. All’indomani della scomparsa del suo bambino, papà Giuseppe lo ha ricordato con un commovente post su Facebook.
L’addio del papà di Gianlorenzo
Una foto di Gianlorenzo felice, che lo ritrae mentre ride su quel carro di Carnevale, tra la musica, i colori, la festa. “Eccolo prima della tragedia. Oggi sei e sarai quell’angelo che io e mamma abbiamo cercato, ricciolo castano cuore di mamma e papà. Il mio piccolo Power Ranger rosso è tra le braccia della Santa Madre Celeste e tra gli Angeli per giocare insieme”. Con queste parole colme di amore, Giuseppe ha voluto ricordare il suo bambino, mentre con la moglie provano ad andare avanti.
Quindi ha concluso: “Ciao Amore mio e di mamma.. Con Amore tuo papà e mamma Siriana, Jack, e la tua sorellina Imma Antonia….”.
Le parole del monsignor Zuppi
E’ all’arcivescovo di Bologna, monsignor Matteo Maria Zuppi, che la mamma e il papa del bimbo hanno chiesto di pregare “dopo questa tragedia straziante”, fa sapere il messaggero.
“Dobbiamo essere molto uniti. Molti mi hanno scritto per dirmi che questo è un figlio di Bologna. Si è rivelata anche molta solidarietà“, ha commentato l’arcivescovo. E ancora: “Ho tantissima fiducia nel capire le responsabilità e identificare eventuali problemi anche perché non accadano più. Abbiamo fiducia nella giustizia senza nessun problema”.
