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Yoga per i migranti, Salvini: "Eh sì, sono queste le priorità"

Salvini contro lo yoga per i migranti a Torino

Il ministro ha criticato l'iniziativa "Yoga for Refugees" che punta a offrire sostegno ai migranti messi in difficoltà dal decreto sicurezza.

È con un sarcastico post sui propri canali social che Matteo Salvini ha criticato il progetto “Yoga for Refugees” della Regione Piemonte. “Il Pd in Piemonte offre lezioni di yoga agli immigrati ‘colpiti’ dal decreto sicurezza. Ed sì, queste sono le priorità“: così il vicepremier leghista ha commentato l’iniziativa, condividendone la notizia diffusa tramite un articolo di Repubblica Torino. In pochi minuti, il post è stato commentato da centinaia di persone che hanno espresso il proprio sostegno al ministro dell’Interno. “Ecco, ora abbiamo toccato proprio il fondo. Solo qui in Italia queste cose”, ha scritto un utente. Altri, invece, hanno invitato i politici locali a prestare maggiore attenzione ai problemi degli italiani bisognosi.

L’iniziativa “Yoga for Refugees”

L’iniziativa è nata grazie alla collaborazione tra la Regione Piemonte, l’associazione Refugees Welcome Italia e i maestri di yoga torinesi. L’incontro, previsto per sabato 9 marzo, è volto a favorire una giornata di confronto nel segno della solidarietà nei confronti di tutti i migranti che si trovano in difficoltà a causa delle novità introdotte dal decreto sicurezza. Paola Raho e Luna Guaschino, le organizzatrici dell’evento, hanno chiarito le motivazioni che le hanno indotte a scegliere, tra i diversi sport e attività possibili, proprio lo yoga. “La giornata offerta da maestri di varie discipline vuole rispondere alle recenti decisioni legislative che riguardano i migranti in Italia proponendo uno spazio di condivisione dove famiglie ospitanti dell’associazione no profit Refugees Welcome, richiedenti asilo e praticanti della comunità torinese, per un giorno, potranno confrontarsi, discutere, trovare uno spazio di accoglienza“, hanno spiegato.

I partecipanti

Tra i migranti che parteciperanno all’evento ci sono anche i ragazzi della “Cooperativa la Volpe e il Mirtillo“, che nel 2016 si occuparono di pulire da fango e detriti il comune di Ormea in seguito all’alluvione. Nonostante il loro impegno nell’aiuto concreto alle comunità locali, questi ragazzi rischiano di non poter più risiedere legalmente in Italia.