> > Lecce, schiaffi e capelli strappati: sospesa una maestra elementare

Lecce, schiaffi e capelli strappati: sospesa una maestra elementare

schiaffi-alunni-sospesa-maestra

Terrore in classe in una scuola elementare di Nardò: le denunce parlano di schiaffi e mortificazioni di vario genere contro gli alunni.

A Nardò una maestra elementare è stata sospesa con l’accusa di maltrattamenti su minori, lesioni personali, nonché abuso di mezzi di correzione. A quanto riferito, la decisione del gip di Lecce, Simona Panzera – che ha emesso un’ordinanza di sospensione dal pubblico servizio e allontanamento per un anno – la donna, un’insegnante di sostegno di circa 50 anni, avrebbe generato nella sua classe un clima di vero e proprio terrore. A quanto trapelato i sospetti dei genitori sarebbero stati poi confermati da segni rossi rinvenuti sul corpo di alcuni bambini che, a causa degli schiaffi presi in classe, sarebbero persino finiti in pronto soccorso.

Le denunce: violenze e mortificazioni

Schiaffi, tirate di capelli e mortificazioni di vario genere. Sarebbero queste alcune delle testimonianze raccolte nel corso delle denunce sporte contro l’insegnante. In totale sarebbero otto i bambini vittime di violenza e prevaricazione: secondo quanto ricostruito in classe volavano ceffoni, ai bambini la maestra tirava persino i capelli e talvolta i piccoli allievi sarebbero stati costretti a farsi la pipì addosso perché la donna negava loro il permesso di andare in bagno. I bambini non sarebbero ancora stati sentiti ma, secondo FanPage, le prime denunce erano già scattate nei mesi precedenti. A metà dicembre una mamma segnalava l’atteggiamento insolito della figlia, che piangeva disperata ogni giorno prima di varcare la soglia della scuola: la bambina avrebbe anche raccontato alla madre dell’atteggiamento severo e manesco della maestra. Un altro genitore avrebbe poi notato alcune ciocche di capelli mancanti sulla testa del figlio, anche in quel caso come responsabile fu indicata la maestra. Alla luce dell‘ennesima denuncia sarebbe ora giunta la decisione del gip che ha allontanato la donna dal servizio pubblico fino al termine delle indagini.