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Cuneo, operaio stupra la figlia di soli quattro anni: condannato

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A Cuneo un operaio è stato condannato a 4 anni e 9 mesi di carcere per aver violentato la propria figlia di soli quattro anni.

Agghiacciante la storia di una piccola bambina di soli quattro anni che è stata violentata a più riprese dal padre, un operaio di trent’anni originario della provincia di Cuneo, nel Piemonte. L’uomo è stato condannato per violenza sessuale aggravata.

A fare denuncia è stata la madre della bimba, la quale ha raccontato agli inquirenti di alcuni strani giochi ai quali la piccola era obbligata a sottoporsi sotto la doccia insieme al padre. Inoltre, la bambina lamentava anche alcuni dolori al basso ventre.

Le prove sul telefono dell’uomo

La donna ha scoperto delle violenze e delle molestie grazie al cellulare del marito, all’interno del quale erano presenti sia foto che video che immortalavano alcune scene nelle quali l’uomo abusava della figlia di soli quattro anni. Chiara Canepa, il pubblico ministero incaricata di seguire il caso, ha analizzato i filmati e li ha certificati come prove schiaccianti per la colpevolezza dell’uomo.

I Carabinieri hanno fatto scattare l’ordinanza di custodia cautelare in carcere e poi la sentenza di condanna è stata confermata dal tribunale con rito abbreviato. La condanna totale ammonta a quattro anni e nove mesi di carcere e, inoltre, il padre ha perso anche la potestà genitoriale e quindi non è più riconoscibile come padre della bimba.

I racconti della piccola

Secondo quanto viene riportato sul quotidiano ‘La Stampa’, prima della scoperta delle violenze, c’erano stati alcuni presagi di quanto stava avvenendo in casa. Infatti, la piccola vittima raccontava spesso di fare “cose strane” con il papà nella doccia e di provare spesso dolore nella zona del basso ventre.

“È stata la nonna materna a cogliere per prima quei segnali e ad avere la lucidità di chiedere alla figlia di approfondire. Un colloquio con un’associazione di volontariato che aiuta le donne in difficoltà e poi la visita medica ginecologica della piccola. I pediatri dell’ospedale Santissima Annunziata di Savigliano hanno riscontrato un’infezione vaginale a trasmissione sessuale”, è quanto riporta il quotidiano.