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Napoli, Fortuna Bellisario uccisa dopo una vita di violenze

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Fortuna Bellisario sarebbe stata sottoposta a continue violenze, come dimostrano i segni sul suo corpo.

Fortuna Bellisario è stata uccisa a mani nude dal marito, Vincenzo Lopresto. A far rabbrividire è però la storia di violenza che sta dietro l’omicidio. La donna era infatti costantemente picchiata dal compagno, che arrivava addirittura a strapparle i capelli. Sul suo corpo sono stati individuati vecchi lividi. Alcuni testimoni hanno affermato che l’uomo usasse strapparle intere ciocche di capelli, e la cosa è stata confermata dai segni presenti sul suo volto. La salma è a disposizione del medico legale, che eseguirà l’autopsia per chiarire l’esatta causa della morte.

Le violenze precedenti

La storia di violenza è emersa solo a seguito del femminicidio. Vincenzo Lopresto, infatti, ha ucciso la moglie picchiandola a mani nude, e finendola con una stampella in metallo. Sarebbero emersi, però, episodi violenti precedenti al delitto. Una prima analisi autoptica superficiale ha confermato che la
vittima era sottoposta a continue e ripetute violenze. Sul corpo sono stati infatti individuati lividi datati, oltre a quelli risalenti all’ultimo scontro, quello che le è stato fatale. Il femminicidio, così come gli altri episodi, sarebbe avvenuto nella casa della coppia, nella zona nord di Napoli.

Le strappava i capelli

Al momento della morte, la donna è risultata avere un forte sfoltimento del cuoio capelluto sulla fronte. Anche in questo caso la spiegazione è riconducibile alle violenze subite in passato. Il marito infatti le prendeva intere ciocche di capelli e la trascinava fino a che queste non si staccavano. Gli inquirenti sono in attesa del risultato dell’esame autoptico per chiarire quale sia stata la vera causa del decesso.