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Meningite, ragazza di 19 anni morta a Reggio Emilia

Meningite, ragazza morta a Reggio Emilia

La ragazza era stata ricoverata in gravi condizioni all'ospedale Ausl di Reggio Emilia. L'Ausl ha disposto le procedure di profilassi.

Una nuova vittima della meningite: una ragazza di 19 anni ha perso la vita all’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. Secondo quanto riportato da Fanpage, la giovane è stata ricoverata il 9 marzo in gravissime condizioni. È deceduta per le conseguenze della sepsi da meningococco, “nonostante le cure e tutti gli interventi messi in atto dai sanitari”, si legge in una nota citata da Il Resto del Carlino. La notizia è stata confermata dalla Usl Irccs di Reggio. Il personale Ausl ha dato il via alle procedure di profilassi. L’azienda sanitaria ha inoltre espresso “le più sentite condoglianze ai familiari e agli amici della ragazza così prematuramente scomparsa”.

La sepsi da meningococco

La sepsi da meningococco è una patologia provocata da Neisseria meningitidis che infiamma le meningi, le membrane che rivestono il cervello e il midollo spinale. Oltre alla meningite vera e propria, il meningococco può provocare anche la sepsi, ovvero l’infezione del sangue. I tipi di meningococco più diffusi in Italia sono il B e il C; comuni sono anche il tipo A, W135 e Y. Si stima che circa il 10% della popolazione (il 25% dei giovani) sia portatore sano della malattia, ovvero ospiti il batterio nel naso o nella gola pur essendo in buona salute. Questi soggetti non manifestano i sintomi della patologia, ma possono trasmetterla ad altre persone attraverso l’emissione di goccioline di saliva. Per questo motivo, la profilassi riguarda tutti gli amici e i familiari e le persone che, nei sette giorni precedenti alla comparsa dei sintomi, hanno avuto stretti contatti con il paziente. Il periodo di incubazione del batterio varia da 2 a 10 giorni.