Antonella Ferrari Il destino ha giocato un brutto scherzo a Giuseppe e Juendi, i due ragazzi morti nel tardo pomeriggio di domenica 10 marzo in un incidente sulla Adriatica. I due, infatti, oltre ad aver condiviso il giorno della morte, avevano anche un’altra cosa in comune: erano nati lo stesso giorno, il 18 novembre, anche se tra loro c’erano tre anni di differenza. Nello schianto sono rimaste ferite altre 6 persone. Due di loro, ragazze di 19 e 22 anni, sarebbero ricoverate in gravi condizioni all’ospedale di Pesaro.
Sono morti in auto
Giuseppe e Juendi viaggiavano nella stessa auto, entrambi sul lato sinistro. Uno era infatti alla guida, mentre l’altro era seduto sul sedile posteriore. Non è chiaro se al momento dell’impatto indossassero la cintura di sicurezza. Ciò che è certo è che la violenza dell’impatto non gli ha lasciato scampo, e i loro corpi sono stati estratti, privi di vita, dai vigili del fuoco. Le due ragazze, in gravi condizioni, sono state stabilizzate sul posto e poi trasportate in ospedale. Sarebbero ricoverate in coma farmacologico.
Pezzi di auto ovunque
La notizia del grave incidente si è sparsa velocemente, e sul luogo sono accorsi anche amici e parenti dei due giovani. Lo scenario che si sono trovati davanti era terribile, con pezzi delle due vetture sparsi ovunque. Sono stati momenti di grande disperazione, in particolare quando sono arrivati i genitori di Giuseppe e Juendi, immobili di fronte ai corpi dei loro figli stesi sull’asfalto coperti da un lenzuolo bianco.
