Marco Lomonaco Dramma in provincia di Palermo, a Santa Flavia, per la morte della 39enne Valeria Chiarello. La donna si trovava nei pressi della sua abitazione, in Corso Filangeri, quando ha avuto un malore e si è accasciata al suolo, senza più riprendersi. Ora, un magistrato ha disposto l’autopsia sul corpo della donna, onde far luce su una vicenda che appare poco chiara, consumatasi nella serata di domenica 10 febbraio. Poco dopo il malore, sul posto sono arrivati i soccorritori del 118, allertati dai passanti; a questi, purtroppo, non è restato che dichiarare il decesso di Valeria. L’autopsia servirà per stabilire le cause di un decesso avvenuto in circostanze non chiare, dato che la donna non soffriva di alcuna patologia. La pista più accreditata ad ora, rimane comunque quella dell’infarto.
La vicinanza della comunità
Valeria era conosciuta e amata dalla sua comunità e, sono tanti i messaggi di vicinanza alla famiglia e cordoglio che si sono susseguiti nelle ore successive alla tragedia:”Che la terra ti sia finalmente lieve e l’universo possa accoglierti in tutte le sue meraviglie. Grazie di cuore per il percorso che abbiamo condiviso insieme”, “Non riesco a crederci che ci hai lasciati in questo modo. Non è una realtà che posso accettare”.
La commemorazione
Nella serata di ieri, 11 marzo, in piazza Sant’Anna a Santa Flavia, ha avuto luogo un ritrovo organizzato dall’associazione “Artigianando” di cui Valeria faceva parte attivamente; in tanti si sono ritrovati per commemorare e salutare la 39enne scomparsa troppo presto “nel suo posto dove esponeva, nella sua panchina dove vendeva le sue bellissime fasce, chi vorrà esserci con un ricordo con qualsiasi cosa è benvenuto”.
