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Nunzia Maiorano, uccisa dal marito davanti al figlio di 5 anni

Nunzia Maiorano uccisa dal marito

Salvatore Siani l'ha colpita con 46 coltellate; sul suo corpo anche segni di percosse e morsi. La moglie aveva chiesto la separazione.

Quando è cominciata la sua storia d’amore con Salvatore Siani, Nunzia Maiorano non poteva immaginare che sarebbe terminata con un omicidio. Dopo anni di matrimonio, tra alti e bassi, culminati con la richiesta di separazione, Nunzia è stata uccisa dal marito con 46 coltellate inferte davanti agli occhi increduli del figlio di 5 anni e della suocera. Sul suo corpo anche segni di violente percosse e morsi.

Nunzia Maioano con marito e figli

La storia di Nunzia Maiorano

Nunzia Maiorano e Salvatore Siani si sono conosciuti a Cava de’ Tirreni, sulla costiera amalfitana. Lei, di 8 anni più giovane del compagno, sperava di costruire una bellissima famiglia con l’uomo dei suoi sogni. Poco dopo il matrimonio, la coppia dà alla luce tre figli che sembrano regalare alla donna la felicità tanto desiderata.

Ma, con il tempo, cominciano anche i problemi. Nascono i primi contrasti tra i coniugi, soprattutto a causa della lontananza di Salvatore, che Nunzia accusa di essere un marito poco presente. Secondo la donna, Siani non è in grado di assolvere alle sue responsabilità come padre di famiglia e lascia lei e i figli in difficoltà anche economiche. Le discussioni si trasformano in liti sempre più violente, che si protraggono per quindici anni.

L’omicidio

Poco alla volta, Nunzia matura l’idea di lasciare Salvatore e di cercare un uomo più stabile e meno violento. Un giorno, la donna si fa coraggio, dopo aver taciuto e soffocato i propri desideri per tanto tempo, e dice al marito di volere la separazione. L’uomo inizialmente non reagisce bene ma sembra accettare la sua decisione, fino al tragico epilogo del 23 gennaio 2018. Dopo aver accompagnato a scuola i due figli maggiori, Salvatore torna a casa, dove Nunzia si trovava insieme alla suocera e al figlio più piccolo, di soli 5 anni. L’ennesimo litigio tra i coniugi si trasforma in una violenta aggressione.

L’uomo afferra un coltello da cucina e la colpisce alle spalle. Mentre la massacra con 46 coltellate, le rompe uno zigomo e la ricopre di morsi. L’aggressione continua anche quando la donna è ormai priva di conoscenza. L’autopsia rivelerà che il decesso è stato provocato da una coltellata fatale che le ha perforato il polmone. Una volta terminata l’opera, il marito infligge un ultimo colpo contro se stesso, ma sopravvive al tentato suicidio.

Il processo e la condanna

Il tribunale, al termine del processo con rito abbreviato, ha condannato Salvatore Siani a 30 anni di carcere per l’omicidio della moglie. La sentenza definitiva sarà emessa durante il processo di appello. La morte di Nunzia ha sconvolto non solo familiari, amici e conoscenti. I vicini di casa, riporta Fanpage, hanno commentato: “Litigavano, sì, ma erano una coppia come tante“.