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Stadio della Roma, Marcello De Vito arrestato per corruzione

Stadio della Roma, arrestato Marcello De Vito M5S

L'esponente M5S è accusato di aver incassato tangenti da Luca Parnasi in cambio di concessioni per la realizzazione del nuovo stadio.

Marcello De Vito, esponente M5S e presidente dell’Assemblea Capitolina, è stato arrestato con l’accusa di corruzione. Secondo quanto si apprende da Repubblica, i pm Barbara Zuin e Luigia Spinelli ritengono che De Vito abbia incassato, direttamente o indirettamente, elargizioni provenienti dal costruttore Luca Parnasi. In cambio delle tangenti, avrebbe promesso il proprio appoggio, all’interno dell’amministrazione Raggi, al progetto del nuovo stadio della Roma.

L’indagine “Congiunzione astrale”

L’indagine prende il nome di “Congiunzione astrale” e ha fatto luce, oltre che sulla costruzione dello stadio, anche sulla realizzazione di un albergo nei pressi dell’ex stazione ferroviaria di Roma Trastevere e sulla riqualificazione degli ex Mercati generali di Roma Ostiense. I Carabinieri hanno perquisito l’appartamento del presidente dell’Assemblea in via In Selci e hanno eseguito l’ordine di custodia cautelare. Insieme a De Vito sono state arrestate altre tre persone, delle quali una è finita in carcere. Per gli altri indagati sono stati disposti gli arresti domiciliari. Ad altri due imprenditori è stato interdetto temporaneamente l’esercizio della propria attività.

Il nome di De Vito era già comparso più volte nell’ordinanza che aveva condotto all’arresto di Luca Parnasi e Luca Lanzalone, ex presidente di Acea. L’inchiesta ha svelato un sistema corruttivo che gravitava intorno al progetto per il nuovo stadio giallorosso a Tor di Valle. Tra le 18 persone arrestate compaiono alcuni esponenti di Pd e Fi, come Pier Michele Civita, Davide Bordoni e Adriano Palozzi.