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"Precedenti per abusi su minori": chi è l'attentatore senegalese

Chi è il senegalese che ha incendiato il bus

L'uomo ha precedenti per guida in stato di ebbrezza e violenza sessuale. Ha giustificato il gesto: "Lo faccio per i migranti morti nel Mediterraneo".

Mentre prendono avvio le indagini sull’incendio appiccato all’autobus sulla provinciale 415 (la Paullese) che collega Pantigliate a San Donato Milanese, si fa strada la consapevolezza che un simile episodio poteva essere evitato. Secondo quanto si apprende dal Giornale, Ousseynou Sy, il senegalese 47enne che ha appiccato l’incendio, ha precedenti penali per guida in stato di ebrezza e abusi sessuali su minori. “Perché una persona con simili precedenti guidava un pullman per il trasporto di ragazzini?”, ha chiesto il ministro Matteo Salvini. Il vicepremier ha annunciato che “l’uomo è stato arrestato. In questo momento le forze dell’ordine stanno perquisendo la sua abitazione. Voglio vederci chiaro”.

Chi è Ousseynou Sy

Nato in Senegal il 2 giugno del 1972, Ousseynou Sy dal 2004 vive in Italia, dove lavora come autista per una compagnia di autobus in Lombardia. Ha una ex moglie di nazionalità italiana e due figli di 12 e 18 anni. Nella mattinata di mercoledì 20 marzo, ha dirottato un pullman con a bordo 51 studenti e diversi insegnanti provenienti dalla scuola media Vailati di Crema. Poi ha cosparso il veicolo di liquido infiammabile, molto probabilmente benzina, e gli ha dato fuoco, minacciando di togliersi la vita. Il movente del suo folle gesto è stato fornito dallo stesso senegalese: “Voglio farla finita. Lo faccio per i migranti. Basta morti nel Mediterraneo“.

Le testimonianze

I passeggeri dell’autobus hanno lanciato l’allarme, chiamando il 112. Uno dei ragazzini ha riferito all’operatore: “Aiuto, dice che vuole dare fuoco a tutto“. Un insegnante ha raccontato al Tgcom24 che il senegalese “voleva andare sulla pista di Linate. Ce l’aveva con il governo per le politiche sui migranti. Urlava: ‘Di qua non esce vivo nessuno‘”.

Franco Lucente, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Lombardia, ha assistito alla scena. “Ho visto i ragazzini abbracciarsi fra loro e piangere”, ha raccontato. “Ho visto le fiamme alte e il fumo denso. Uno scenario apocalittico. L’unico sollievo è che gli studenti siano tutti sani e salvi”. Nessun ferito, solo alcuni studenti con una lieve intossicazione. Ousseynou Sy, riferisce Repubblica, è stato trasferito al Niguarda di Milano, dove gli è stata diagnosticata un’ustione alle mani.