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Brucia una roulotte e posta sui social il selfie dell'arresto

Sergio Verzi

Rischia un processo per incendio doloso e stalking il 50enne di Cortina d'Ampezzo che ha dato fuoco ad una roulotte e minacciato una donna.

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Belluno ha convalidato l’arresto per Sergio Verzi, di Cortina d’Ampezzo, accusato di aver dato alle fiamme la roulotte del vicino. L’uomo avrebbe atteso le forze dell’ordine davanti al rogo, e una volta portato in questura si è scattato un selfie postato immediatamente sul suo profilo Facebook con la scritta “Arrestato!”. Al 50enne però verrebbero contestati anche atti persecutori nei confronti di una donna.

L’incendio

L’incendio alla roulotte è avvenuto sabato 16 marzo 2019 in via Simon da Cusighe. Ad allertare la polizia una donna, la quale ha spiegato agli agenti che Sergio Verzi aveva appena appiccato il rogo. Inoltre, la donna avverte che l’uomo l’aveva anche minacciata per l’ennesima volta, stavolta arrivando a dirle che era intenzionato ad uccidere sia lei che il suo cane, come riporta Il Corriere delle Alpi.

In preda al panico, la signora si è quindi chiusa in casa. Sergio Verzi invece, a quanto pare, è rimasto ad attendere le forze dell’ordine davanti alla roulotte in fiamme. I vigili del fuoco avrebbero immediatamente appurato che l’origine dell’incendio era dolosa. In base ad alcune testimonianze raccolte dalla polizia, il 50enne avrebbe anche minacciato di dare fuoco a tutto il caseggiato.

La confessione

In realtà, è stato poi lo stesso Sergio Verzi a confermare le accuse, scrivendo infatti su Facebook: “Ho dato fuoco a una roulotte che mi spaccava il c…. sotto casa! Un cesso di traffico di… quelle brutte”. Nel suo appartamento poi sono stati trovati un accendino, una bottiglia di alcol quasi vuota e alcuni indumenti che puzzavano di fumo.

Quando bloccato dagli agenti, il 50enne si è poi scattato un selfie, postando a corredo dell’immagine: “Arrestato! Mi portano in galera”. Attualmente, l’uomo è detenuto nel carcere di Baldenich perché il gip teme che possa ripetere i reati contestati, tra cui gli atti persecutori. Sembra che Virzi abbia precedenti per episodi di minaccia e ubriachezza molesta.